mercoledì 21 settembre 2016

Le mie beauty strategie di fine estate

Settembre e l’estate che piano piano se ne va, difficile rassegnarsi alla fine di questa meravigliosa stagione, alle giornate in spiaggia sotto il sole, al sapore del sale sulla pelle, le passeggiate infinite dentro l’acqua, gli aperitivi in riva al mare.

Eppure siamo già tutti rientrati, me compresa,  che tento faticosamente di riprendere i ritmi quotidiani, di riadattarmi alle sveglia del mattino, alle scadenze, gli impegni di tutti i giorni.


Il segreto per sopravvivere al rientro è quello di riuscire a ritagliarsi qualche momento da dedicare alle coccole, cosi da rendere il trauma meno stressante, lo ammorbidiamo studiando una routine tutta speciale , tutta per noi.

Lo sappiamo tutte che l’estate mette a dura prova la nostra epidermide. Ogni volta che faccio una doccia mi ritrovo con la pelle secca, disidratata e in piena fase di desquamazione. Orrore!

Per correre ai ripari mi preparo uno scrub mixando il peel emozionale della linea Senxorial con l’olio, e poi sotto la doccia passo questo mix dolce e profumato su tutto il corpo. Riscopro subito una pelle idratata, grazie alle proprietà emollienti e nutrienti dell’olio, una pelle liscia e veramente più luminosa.

Ma a me non basta,  e per evitare che nel giro di qualche ora torni a disidratarsi, metto anche uno strato generoso di Tan cream: esalta l’abbronzatura e mi da un colorito e una morbidezza unici.

Anche per il viso inizio dal peel, fondamentale anche per mantenere l’abbronzatura, poi passo alla maschera ossigenante: in questi giorni faccio ancora fatica a riprendere i ritmi, mi ritrovo spesso a fare le ore piccole la sera e la mattina mi sveglio con il viso stanco e segnato. Dopo la maschera, la pelle del volto sembra essersi svegliata da un sonno ristoratore di otto ore, incredibile notare come diventi liscia e morbida e l’aspetto radioso!

Prima di passare alla mia solita crema idratante antiage, decido di regalare alla mia pelle qualcosa in più, il siero idratante, un booster che potenzia l’attività della crema, assorbe rapidamente, e dà una marcia in più alla pelle che in questo momento appare provata dall’estate.

Dedicarsi alla propria bellezza ci permette di staccare dai pensieri negativi, di concentrarci su noi stesse e regalarci piccoli, piacevoli momenti di benessere.

martedì 13 settembre 2016

Settembre: detox e beauty routine

Il rientro ha bisogno di nuovi stimoli, ammettiamolo.
La fine dell'estate si avvicina, le giornate si stanno accorciando, le temperature scendono, e un leggero velo di malinconia ci accompagna durante queste giornate in cui
cerchiamo faticosamente di riprendere i ritmi e ritornare alla solita routine.

Che ne dite di provare a dare una scossa, a trovare alternative stimolanti a questo mood un pò decadente?

Qualcosa che faccia bene all'umore, allo spirito e al corpo. Ecco tutto quello che c'è da sapere, seguire, fare per sentirsi più belle, dentro e fuori.
Tonifichiamo, depuriamo, rigeneriamo ed energizziamo.

E' il momento del detox, quindi si a tisane, e a cibi sani, naturali e il più possibile crudi e vegetali.
Si a un pomeriggio tra amiche, un aperitivo accompagnato da frutta secca e cruditè.
Organizziamo un piccolo detox party: smart food con noci, frutti di bosco e  cereali integrali, tante tisane o succhi estratti vivi, cocktail smart, ricchi di frutti di bosco, zenzero e antiossidanti. Diminuiamo la quantità di alcool e aumentiamo quella di antiossidanti, fanno bene alla pelle, sono glamour e favoriscono il processo depurativo. Sarà divertente fare una maschera ossigenante tutte insieme e dedicarsi un pomeriggio di coccole e benessere.


Il movimento è importante, lo diciamo sempre, in ogni stagione, e se la palestra ci annoia e non abbiamo voglia di iscriverci a nessun corso, proviamo a fare qualcosa di diverso e divertente come la Colour Run: ormai quasi tutte le città le organizzano, una corsa annaffiata di polveri colorate e glitter, da fare assolutamente in compagnia ! Divertimento assicurato!

Pelle: è il momento di rigenerarla per ritrovare il giusto equilibrio, ristrutturare e depurare, con un'accurata cura per rimediare allo stress del sole e del mare. Dalla detersione al peeling passando per il siero e infine l'idratazione, il gesto più importante per restituire nutrimento e morbidezza alla pelle stressata dai mesi estivi.

Per combattere l'aridità e la secchezza e ripristinare il giusto grado di idratazione dell'epidermide, è fondamentale la scelta di prodotti di qualità, dermofunzionali e adatti al proprio tipo di pelle.
Dedichiamoci una settimana disintossicante, ogni giorno mezz'ora per la cura del corpo, alterniamo docce calde e fredde, scrub per recuparare una pelle morbida, nutrita e sempre giovane.

Tempo per noi stesse: leggiamo un libro, andiamo al cinema, facciamo una passeggiata al parco, trascorriamo un pomeriggio con le amiche magari a provare le nuove nuances dei rossetti autunnali. E poi indulgiamo nell'ozio, dormiamo molto e in modo regolare, per ritrovare tutto il benessere e il riposo per ripartire piene di energia.


venerdì 2 settembre 2016

La ritenzione idrica e il conflitto del profugo

Oggi vi racconterò la storia di un organismo molto molto antico, molto ambizioso ma anche pieno di paure. E vi racconterò di come fu lui la causa di tutti i nostri problemi di ritenzione idrica.

C’era una volta, trecento milioni di anni fa, un organismo che viveva in acqua, destinato a grandi cose. Combattuto tra il desiderio di conquistare l’aria e la terra ferma, e il terrore di non riuscire a sopravvivere senza acqua, si gonfiò all'inverosimile di liquidi al suo interno per avere una chance di vita, senza disidratarsi, mentre aspettava l’arrivo della successiva marea.

Quell'antichissimo organismo, altro non era che la prima fase dell’origine dell’essere umano.
Milioni di anni di evoluzione non sono bastati per placare questo senso di smarrimento in un ambiente ostile, la perdita di riferimenti e la paura di dover lottare per la propria vita.

Ancora oggi reagiamo, a livello viscerale, con questo antico programma speciale e sensato ogni volta che ci sentiamo persi senza più i nostri punti di riferimento, soli e abbandonati a noi stessi, in lotta per la nostra stessa esistenza.
Da qui il termine di “profugo” usato dal Dottor Hamer per spiegare l’origine della ritenzione idrica: quando l'organismo percepisce di essere in un ambiente ostile, diminuisce la funzione secretoria renale per ritenere i liquidi e avere maggiori probabilità di sopravvivenza.

Come se ci trovassimo a dovere attraversare un deserto, avendo perso ogni riferimento, non sapendo più dov'è casa, non sapendo quando mai arriveremo...la risposta per la sopravvivenza dell'organismo è l'immediato stoccaggio dei liquidi, per rallentare il più possibile la disidratazione.



È la storia dell’evoluzione, una storia fatta di istinto di sopravvivenza, di paure ancestrali, di conflitti interiori, di desiderio di andare avanti ma col terrore di perdere qualcosa, o qualcuno.
Trattenere i liquidi, senza disidratarci, nel caso un'onda ci avesse spinto fino a riva, ha reso possibile la nostra sopravvivenza; ecco perché, ancora oggi, reagiamo attivando questo programma biologicamente sensato, quando viviamo situazioni nelle quali:

- ci sentiamo come "pesci fuor d'acqua"
- quando perdiamo ogni punto di riferimento
- quando ci sentiamo catapultati in una situazione diversa, in un "territorio" che non è più il nostro

Un vero e proprio programma biologico vitale,  il quale è stato capace, nella nostra storia  evolutiva, di garantirci maggiori chance di sopravvivenza.