Ci capita spesso di trovarci tra le mani un prodotto, un cosmetico che porti scritto sulle etichette i termini “naturale”, “bio”, “eco” , ma ci siamo mai chiesti se è davvero cosi'?
Di solito un prodotto naturale è considerato più
sicuro, di qualità migliore e con un basso impatto ambientale.
In realtà bisognerebbe sfatare subito questo mito:
naturale non significa nulla.
Il consumatore conosce il vero significato di cosmetico biologico?
Non esiste ancora una legge obbligatoria in materia di cosmetici
biologici, la legge italiana non definisce
la
quantità di ingredienti naturali e biologici che devono esserci sul
totale perché un cosmetico possa essere considerato appunto "naturale" o
"biologico".
La normativa in vigore definisce in modo preciso
quali sono gli
ingredienti consentiti (naturali e chimici) e le quantità massime perché
i cosmetici siano sicuri e non abbiano conseguenze sulla salute: pochi
lo sanno, così come il fatto che
gli ingredienti naturali non sono
necessariamente più "salutari" perché possono scatenare reazioni
allergiche.
A volte ci facciamo ingannare dalla comunicazione green dei prodotti e dalla pubblicità, ma bisogna sapere
che:
- la cosmesi è ECO (ovvero ecologica) solo se esclude negli ingredienti i derivati del petrolio e le sostanze chimiche,
- ed è BIO (quindi biologica), quando le sostanze contenute, oltre che essere naturali, provengono da colture biologiche in quanto coltivate senza pesticidi o sostanze tossiche.
I cosmetici green non devono neppure contenere
alluminio,
nickel ed
allergeni che possono nuocere alla salute.
Molti prodotti cosmetici sono decantati come “naturali” o “bio”, ma a
volte contengono solo minime quantità di sostanze ben identificabili in
tal senso.
Un altro strumento importante per un acquisto consapevole di un prodotto
cosmetico è la “
certificazione”, che permette al consumatore di avere
ulteriori garanzie. Purtroppo però, a differenza del settore
agroalimentare,
la
certificazione è affidata ad enti privati, ognuno dei quali ha dettato
degli standard propri per arrivare all'ottenimento di un prodotto di
qualità.
Non basta neanche fare i propri
acquisti in erboristeria o in un negozio “biologico”
per aver la garanzia di un prodotto sano. Molte aziende approfittano della simpatia dei consumatori per il bio, e
cavalcano l’onda del prodotto naturale, anche quando lo è ben poco.
Non è corretto dire cosmetico “naturale”, ma si dovrebbe dire “di origine naturale”: questo implica
una base di materie prime naturali,
che conferisce al prodotto certe caratteristiche (rispetto ad uno le
cui materie prime sono derivate dal petrolio, per esempio) ma entrambi
poi,
vengono lavorati industrialmente e chimicamente.
Quindi i cosmetici non possono essere “naturali”, ma di origine naturale.
Lo stesso vale per il cosmetico biologico, che non esiste contrariamente a quanto si voglia far credere, ma è semplicemente
un prodotto a base di materie prime “di origine naturale” derivate da coltivazione biologica.
Di recente un settimanale ha messo alla prova 28 prodotti in vendita in erboristeria, scegliendo tra le 3 categorie più richieste: 8 tinture per capelli castano chiaro o biondo scuro (il tono di colore su cui i prodotti naturali riescono a essere più efficaci), 10 creme idratanti da giorno per il viso e il collo e 10 docciaschiuma. Le valutazioni del settimanale dei consumatori si sono concentrate sull’
aggressività delle sostanze e non sulla loro efficacia.
Il risultato del test ha confermato l’ipotesi di partenza: non basta che la confezione di un cosmetico sia di
colore verde o che utilizzi un "claim" con le parole "natura", "bio", "eco", "fito" e dir si voglia, perché il suo contenuto sia davvero genuino.
I test hanno evidenziato, infatti, la presenza frequente di fragranze,
spesso allergizzanti, e coloranti anche nei prodotti più "puri".
Il perché ce lo spiega ancora la dottoressa Canci: "La presenza di profumi e altri additivi è dovuta al fatto che
alcune sostanze naturali non hanno un odore gradevole. Per renderle più appetibili da un punto di vista organolettico è necessario allora utilizzare qualche fragranza. Chi è allergico ai profumi deve usare cautela: non dimentichiamoci che uno shampoo alla mela verde che ci inebriava qualche anno fa, ma ormai sparito dagli scaffali, era totalmente sintetico e non aveva mai visto una mela. Quello dei profumi, in fondo, è il male minore. Bisogna piuttosto
fare attenzione alle piante utilizzate nei composti, perché sono esse stesse delle entità biologiche chimicamente complesse e possono essere causa di problemi alla pelle, come la dermatite allergica da contatto o l’orticaria".
In realtà esistono dei prodotti certificati bio che utilizzano proprio sostanze provenienti da agricoltura biologica, ma è importante prendere coscienza che l'efficacia di questo prodotti è molto diversa ad esempio da un prodotto professionale per l'estetica.
Tutto dipende da cosa vogliamo ottenere: spalmare una miscela di olio di oliva e yogurt in viso può temporaneamente e solo superficialmente darci la sensazione di morbidezza sulla pelle, ma la verità è che per ottenere un livello di idratazione profonda del derma e per far penetrare le sostanze attive e funzionali dobbiamo ricorrere a prodotti professionali formulati con sostanze specifiche, che rispettano e non aggrediscono la pelle ma che esplicano soprattutto ed in maniera efficace la funzione per cui sono state ideate.
Per approfondire clicca
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We often happen to keep in our hands some products with the labels " natural", "organic" and "eco", but behind the green mask is there often a trick?
Have we ever wandered if that's real?
A natural product is usually considered safer, with a higher quality and with a lower environmental impact.
Actually we should
debunk this
myth: to be natural doesnt't mean anything.
Does the consumer know the real meaning of an organic cosmetic?
It doesn't still exist a compulsory law about organic cosmetics, the Italian law doesn't define the quantity of natural and organic ingredients that must be present on the total to make a cosmetic "organic" or "natural".
The current regulation accurately defines which are the allowed ingredients and the maximum quantities because the cosmetics are safe without consequencies for health: few people knows, as well as the fact the natural ingredients are not necessarily more healthy because they can break out an allergic reactions.
Sometimes we are deceived by the green communication and marketing of the products but we need to know that:
- the cosmetic is Eco only if excludes among the ingredients petroleum and chemicals.
- the cosmetic is Organic when the substances contained , beyond being natural, comes from organic crops because cultivated without pesticides or toxic substances.
The green cosmetics doesn't have to contain even
aluminium, nickel or
allergens.
Many cosmetics are decanted as "natural" or "organic" but sometimes they contains just small amount of substances that can be identified in this sense.
Another important instrument for a conscious purchase of a cosmetic is the
" certification", allowing the customer to have further guarantees.
Unfortunately the certification is committed to
private entities, each of which dictated their own standards to get a quality product.
It is not even enough to buy in an herbal or an organic shop to have the guarancee of an healthy product.
Many companies take advantage of the customer's symphaty for the organic and ride the wave of the natural product, even when it is so very little.
It is not correct to call it "natural cosmetic", we should call it "cosmetic from natural origin": this involves a base of natural raw materials, giving to the product certain characteristics, but then they're both industrially and chemically worked.
Recently a magazine tested 28 product for sale on herbal shops, choosing between the 3 most requested categories: 8 hair dyes, 10 moisturizing day cream for face and neck and 10 shower gel.
The valuations focused on
substances' aggressiveness and not on their efficacy.
The test result confirmed the starting hypothesis: it is not enough that the packaging is green or using a claim with the words "nature", "eco", "organic" or "phyto" because its content is really authentic.
The test underlines in fact
the frequent presence of fragrances, often allergenic, and dyes even on the most pure products.
The reason is explained by Doctor Canci: "The presence of perfumes and other additive is due to the fact that
some natural substances doesn't have a nice smell. To make them more attractive from an organoleptic point of view, it is necessary then to use some fragrance.
Those who are allergic to perfumes must be carefull. We need to
take particular attention to the plants used in the mixture, because they are biological entities
chemically complex and can cause problem to the skin, such as allergic dermatitis or hives."
Actually there are some organic and certified products really using substances from organic farming, but it is important to be aware that
the efficacy of these products is way too different for example from a professional product for aesthetic.
It's all about what we wish to get: spreading a mixture of olive oil and yogurt on the face can temporarily and only superficially give us the softness sensation on skin, but the truth is that in order
to get a skin moisturizing' deep penetration level and to make the active ingredients penetrate we need to use professional products formulated with specific substances, that will r
espect and not attack the skin and above all that will effectively explicate the function they were created for.