martedì 4 giugno 2013

Che poi, un giorno... - And then, one day...


Che poi un giorno, ti ritrovi a camminare a piedi nudi sull'erba, sotto a un cielo azzurro e profondo che sembra non finire mai.
E ti trovi a pensare che, in fondo, all'universo poco interessa: i venti continuano a soffiare, le stagioni cambiano, le rondini e i torrenti le inseguono, gli alberi ondeggiano nella brezza del mattino, come fanno gli anemoni di mare immersi nelle correnti.
Te ne accorgi bene ogni volta che prendi un aereo: al mondo, enorme e indifferente com'è, tutto sommato non importa poi molto di ciò che anima i formicai umani.
Tutto è sempre restato brutto o bello com'era.
E quindi ti diventa chiaro come tutto questo gran parlare di bellezza porcellanata, interventi estetici, elisir di bellezza, che si agita intorno, in fondo altro non è che la ricerca di un'armonia che c'è già dentro di noi, basta scoprirla, portarla alla luce, spogliarla di maschere artefatte, di paure e di mancanza di autostima, e riportare tutto nella giusta prospettiva.
Basterebbe accompagnare con una buona cosmetica e una costante routine il naturale percorso di maturazione della bellezza di ognuno di noi, senza accanimenti sterili e sfiancanti. 
Non c'è nessuna competizione per la più bella, se non quella tra noi stesse.
Lo specchio della strega di Biancaneve ci rimanda l'immagine della vera bellezza che è custodita dentro di noi.
Non serve la mela avvelenata e neanche accendersi fiamme sul viso.
Basta guardarsi con gli occhi dell'universo, toccarsi con le mani del vento, e capire che siamo solo minuscole formiche che impazziscono alla ricerca di una perfezione che non esiste.
Essere felici per quello che si è .

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And then, one day you find yourself walking barefoot on the grass, under a blue and deep sky that seems without end.
And you find yourself thinking that , in the end, the universe doesn't care: the winds keep on blowing, seasons change, swallows and streams follow them, the trees waves in the morning breeze, so as sea anemones do immersed in the stream.
You realize it right everytime you take the plane: the world, huge and indifferent, all in all doesn't care much about all that animate the human anthills.
Everything has always been beautiful or ugly as it was. And so it becames clear how all this talk about porcelain beauty, cosmetic surgery, beauty elixir, flapping around, at the end it's just the search of an harmony already existing inside us, we just need to discover it, bringing it to the light, undress it from artificial masks, from fears and lack of self-esteem, and bring back everything in the right perspective.
It'll be enough to accompany the natural maturation 's path of beauty with a good cosmetics and a constant routine, without sterile and exhausting fury.
There's no competition for the most beautiful, if not the one between ourselves. The mirror of Snow White's witch sends back the image of the real beauty preserved inside of us.
We don't need the poisoned apple and not even ligthing fire on our face.
It's enough to look at oneself with the eye of universe, touching with the hand of the wind, and understand that we are just tiny ants going crazy after the pursuit of a perfection that doesn't exist.
Being happy for what we are.

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