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mercoledì 13 ottobre 2021

COSA RACCONTANO I SEGNI SUL TUO VISO?


Siamo abituati a sentirle chiamare e a chiamarle "rughe" e vanno sempre di moda. 😏

Le rughe sono "parole da leggere per scoprire nuove storie su sé stessi". Ogni emozione, soprattutto se negativa e non esplicitamente espressa, ci scombina 'dentro' e si imprime sulla pelle. Molte professioniste dell'estetica e del benessere [sbagliando] sottovalutano questo fatto, tendono a vendere trattamenti anti-AGE o peggio ancora consigliare l'acquisto di creme più in voga del momento, senza prestare attenzione alle cause emotive. E allora per capirci qualcosa risulta necessario [anzi F O N D A M E N T A L E] fare un' ANAMNESI iniziale prima di iniziare ogni tipo di percorso. 


RUGHE sulla FRONTE 
(rughe di preoccupazione, rughe glabellari, rughe del pensiero, ruga del comando e "sleeping lines")


Le rughe frontali, parallele alla linea della sopracciglia vengono chiamate "rughe di preoccupazione", quelle glabellari, cioè verticali, sono responsabili dei solchi che si formano a partire dalla radice del naso. Quando ce ne sono due parallele, in mezzo alla fronte, ci troviamo davanti delle "rughe del pensiero", mentre un'unica ruga verticale al centro viene chiamata "ruga del comando", ad indicare l'ambizione di chi la porta. Le "sleeping lines" sono tutti quei segni causati da alcune posizioni assunte nel sonno. Le rughe sulla fronte orizzontali sono collegate alla collera, al risentimento e più in generale indicano ingorghi di pensieri. Quelle verticali sono legate alla rabbia. 



RUGHE sugli OCCHI e sul CONTORNO OCCHI
(rigonfiamenti sotto gli occhi, segni verticali e linee orizzontali, le cosiddette “zampe di gallina”)



Le rughe orizzontali indicano una volontà di vederci chiaro mentre quelle verticali sono legate a rabbia e tensione. Le borse sotto gli occhi indicano stress.


RUGHE sulle GUANCE
(scavature, linee che attraversano la guancia o “sleeping lines” create dal sonno)



Vengono dalle tensioni dei muscoli di bocca, collo e occhi e per questo sono spia di una forte tensione, tipica nelle persone che subiscono incomprensioni e frustrazioni. 


RUGHE sul NASO 
(linee verticali che attraversano il naso dalla radice) 


Le rughe che si formano sul naso sono dovute a prolungati sforzi creati da rabbia o stress. 


RUGHE sulla BOCCA
(“codice a barre” tipico delle persone abituate a tenere la sigaretta in mezzo alle labbra)



Le “smoking lines”, cioè rughe da fumo, possono essere più accentuate da un lato o dall’altro del volto, a seconda di dove si tiene la sigaretta. Il fumo non è l’unica causa., le rughe verticali intorno alla bocca indicano la mancanza di libertà di espressione, mentre quelle orizzontali che si creano sotto le labbra caratterizzerebbero le persone che si frenano spesso dall’esprimere quello che provano.


RUGHE sul COLLO
(“collana di Venere”: un segno di grande passionalità)



Spesso sono dovute alle posizioni in cui dormiamo, raccontano un atteggiamento di desiderio e più sono marcate, maggiore è la carica sessuale che indicano.


COME SI INTEGRANO I TRATTAMENTI ESTETICI EXA? 
 
I nostri trattamenti estetici si integrano trasversalmente all'interno di un percorso completo in cui la cliente è al centro di tutto e l'anamnesi iniziale, quella tra un trattamento e l'altro e alla fine di un ciclo è fondamentale: porterà alla scelta del percorso più adatto per la risoluzione dell'inestetismo.

Curiosa di provare? 

Scrivi un email a federica@exaestetica.com o scrivi un messaggio whatsapp al numero +39 3519961439 per conoscere l'Istituto di Bellezza più vicino. 



Sei una professionista? Contattaci ad uno dei nostri canali:

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mercoledì 15 maggio 2013

L'angolo dell'impresa

Da oggi nasce all'interno del nostro blog una nuova rubrica, L'angolo dell'impresa, che guarda al mondo delle estetiste professioniste da un punto di vista tecnico e normativo: dalle problematiche legislative, alla possibilità di fare rete di imprese, si affronteranno temi spinosi come quello della concorrenza sleale e dell'abusivismo fino ai nuovi progetti per il settore estetico.
A dare voce a tutto questo il presidente CNA  Benessere e Sanità  Fermo e CNA  estetica e benessere  Marche: Perlita Vallasciani.

Puntare sulla formazione  per  un’estetista che abbia ancora futuro nel mercato

Le problematiche  inerenti alla figura dell’estetista sono veramente molte , dalla concorrenza sleale del sommerso a quella della grande distribuzione che come abbiamo potuto vedere proprio in questi giorni nulla possiamo. Il grido Bye  bye estetista  è quasi un annuncio  alla scomparsa di una figura  conosciuta come quella che toglie i peli , se ci riflettiamo per un attimo potremmo alla fine anche trarne un vantaggio da questo , nel senso che oggi l’estetista fa molte altre cose più specialistiche rispetto la banale ceretta !!!
Dove dovremmo lavorare molto e tutte insieme ?  Pensate al  D/M 110  quello sulle apparecchiature per intenderci , è bene sapere che tutto ciò che non è elencato non può essere utilizzato dall'estetista !! Così non potremmo avere sviluppi !!
Pensate che oggi una qualifica professionale di estetica non è realmente valida in tutto il territorio nazionale  per il semplice fatto che con l’autonomia delle Regioni il piano formativo risulta diverso , in alcune regioni del nord  vi è l’obbligo del 4° anno e se una ragazza diplomata al 3° anno nella nostra Regione decidesse di aprire un centro o fare la direttrice tecnica a Milano deve recuperare un intero anno. Allora carissime colleghe è veramente importante pensare ad una formazione omogenea ed adeguata , a livello nazionale le associazioni di categoria  come CNA attraverso il coordinamento di Estetica  si sta lavorando sulla possibilità  di ottenere una formazione che dia un riconoscimento di scuola secondaria superiore  che dia  la  possibilità di proseguire  anche una specializzazione Universitaria  al fine di poter dare la giusta dignità  alla figura dell’estetista come professionista  in quanto al momento  rischia soltanto di divenire figura subordinata di altre professioni tipo quelle sanitarie. Se pensiamo che la legge 1/90  fu una grandissima e lunghissima discussione perché all’epoca  si era considerate affini di barbieri e parrucchieri  e dopo oltre venti anni  si rischia di perdere il mercato conquistato perché non siamo  oggi  ritenute adeguatamente preparate per le tecnologie di cui oggi possiamo disporre  e non solo , secondo gli standard europei che si stanno visionando in questi giorni noi siamo all’ultimo posto per competenze e formazione !! Dobbiamo assolutamente adeguarci e lottare tutte insieme perché le nostre politiche ci diano veramente ascolto. Non posso farlo però io da sola e nemmeno tutte le  poche colleghe impegnate nelle associazioni , c’è bisogno che la categoria sia unita e partecipativa  altrimenti non succederà mai nulla di quello che vorremmo che sia per la figura dell’estetista in Italia."

Presidente
CNA  Benessere e Sanità  Fermo
CNA  estetica e benessere  Marche
Perlita Vallasciani