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mercoledì 20 maggio 2015

Bella dentro! Il Beauty training con Alma Cannì

Lei si chiama Alma, è una ragazza dalla voce dolcissima ma dal temperamento molto deciso.
L'ho conosciuta per caso nel web, e dopo aver letto un paio di articoli ero già pazza di lei e del suo progetto Taccopunta.
E' stato subito colpo di fulmine.
L'approccio che ha verso la bellezza, le donne, è esattamente quello che condividiamo e cerchiamo di far passare noi della Exa.
La bellezza interiore che parte dall'autostima, dal sapersi amare e valorizzare.
E tutto questo lei, Alma, lo traduce benissimo nei suoi corsi di portamento.


Ecco come si racconta:

"Cosa è il beauty training Taccopunta?

Il beauty training Taccopunta è un allenamento a valorizzare la bellezza interiore della donna per esternarla nel portamento.
Solitamente valorizziamo la nostra bellezza sull'estetica, trascurando la possibilità di valorizzarne una interiore, una “invisibile” che ci porta a completare in verità la nostra bellezza Autentica.
Per bellezza interiore, si intende accettare la possibilità di possedere dei potenziali inespressi, capaci di irradiare la nostra luce e quindi la nostra bellezza Autentica.

Quali sono questi potenziali?

La nostra capacità di esprimerci attraverso le nostre emozioni, la nostra capacità di vivere nella verità, allontanando i giudizi, menzogne e sensi di colpa. E’ la nostra capacità di esternare la nostra essenza Autentica, sperimentando la vera ragione della nostra esistenza su questa terra ovvero il sentimento Amore.

La nostra essenza autentica non è altro che la parte divina celata dentro di noi, la Dea interiore. L’acronimo D.E.A sta per Autentica Essenza di Donna. Tanto più Autentica e Vera riesci ad Essere, tanta più luce e bellezza riesci ad irradiare!
Mi piace elevare la Donna e mi piace anche elevarla sui Tacchi, non tanto per essere più sexy o avvenente, quanto invece per ricordarle la sua natura che per certi aspetti è elevata e per misurare l’equilibrio interiore in stato di elevazione.
Il portamento non è altro che la musica dell’espressione della nostra personalità.
Più armonico è il nostro portamento, più Autentica è la nostra Personalità.
Le paure, l’odio, le menzogne, l’invidia e la rabbia, sono in verità figlie di una personalità alterata. E’ chiaro che queste emozioni sono comunque utili alla nostra evoluzione, ma invece di assecondarle, dovremmo avere l’abilità di ascoltarle e sentire come conquistarle, per riconoscerne il significato che celano…e per questo ci vuole molto allenamento!
L’accettazione è l’allenamento cardine di questo training, ma è anche la scoperta di un potere e di una bellezza rara,unica…la TUA.
Credo fermamente che la donna sia un essere elevato e che abbia dimenticato la sua deità.
E’ tempo per noi donne di risvegliare i nostri potenziali.
E’ tempo per noi donne di riconoscerci forti, sicure, determinate.
E’ tempo di risvegliarci ad una bellezza più grande, all'amore e all'accettazione, perché l’educazione delle generazioni future, come la guida dei nostri compagni, è nella nostre mani!


La Donna è la legge, rappresenta la legge divina in questa terra.
La donna è vita perché riesce a dare vita. Se tutta l’umanità esiste è perché è nata da un grembo che solo la donna possiede.

Taccopunta va oltre il corso di portamento, Taccopunta è l’ opportunità di conoscere la propria personalità autentica e quando ciò accade, diviene molto più semplice valorizzare la bellezza esteriore con ciò che più ci aggrada, affidandoci a professionisti del settore del Bellessere."

Dott.ssa Alma Cannì
Beauty trainer
www.taccopunta.it
info@taccopunta.it
fb: Taccopunta
tel: 3403662315

mercoledì 29 aprile 2015

Bellezza e Metamedicina con Alice Camperi- terza parte

Che cos'è la Metamedicina

La Metamedicina nasce nel 1978 e la fondatrice è la Dottoressa Canadese Claudia Rainville.
Il Termine Metamedicina è formato dal prefisso greco meta, che significa “al di là” e dal sostantivo medicina, che significa l'insieme dei mezzi in atto per prevenire, guarire e alleviare le malattie.
La Metamedicina va al di là della semplice cancellazione del dolore o della scomparsa dei sintomi; crede che calmare o sedare il malessere non basta ma occorre risalire a ciò che lo ha creato, cioè al fattore responsabile.
La dottoressa Rainville a 32 anni si ritrovò a dover affrontare un momento molto difficile della sua vita, con conseguenti malattie e disagi psicologici...si accorse che i mezzi fino ad allora da lei usati non la aiutavano ad andare oltre; da quei momenti comincia a farsi delle domande sui sintomi e sulla possibilità del fatto che ci possano essere delle cause che, di conseguenza, li creano.
La Metamedicina si occupa dei sintomi fisici, psicologici, emotivi e spirituali e cioè dell'aspetto globale della persona.
Nel suo libro “Ogni Sintomo è un Messaggio”, divenuto un best seller, per far comprendere ciò che è l'intenzione della Metamedicina dice:
“In Metamedicina il dolore, il malessere o l'affezione,  sono considerati segni precursori dell'incrinamento dell'armonia in una parte dell'organismo; far scomparire questi segnali senza ricercare l'informazione di cui sono forieri, sarebbe come disinserire l'allarme antifumo dopo che questo ha rilevato un focolaio d'incendio. Ignorando l'allarme, rischiamo di trovarci nel bel mezzo delle fiamme... ed è precisamente quello che fanno quelli che inghiottono una medicina senza cercare di capire quale sia l'origine del segnale. Questo non implica che sia necessario rifiutare una medicina che potrebbe, comunque, darci sollievo ma invita a  non limitarsi a voler cancellare il dolore o a voler far scomparire i sintomi senza eliminare ciò che ha potuto originarli.”

La Metamedicina e gli inestetismi.

La Metamedicina, oltre ad occuparsi dei sintomi fisici chiamati comunemente “malattie”, si occupa anche di quello che sono gli inestetismi del corpo come la cellulite, le smagliature, le rughe ecc.


Eccesso di peso: le cause possono essere svariate e, talvolta,  possono esserci più cause concomitanti:
eccesso di peso in una persona sposata  “Può darsi che il mio eccesso di peso corrisponda alla mia assicurazione di  fedeltà? “
eccesso di peso per poter esprimere un bisogno di spazio;
eccesso di peso legato ad una situazione che ci pesa o ad un eccesso di responsabilità;
eccesso di peso per bisogno di attenzioni;
eccesso di peso legato alla compulsione, magari legato ad un vuoto da colmare, ad un'ossessione
“sono forse ossessionato dal mio eccesso di peso?”;
eccesso di peso per reazione  “Mi amerà così come sono, anche grassa? Non voglio essere amata per il mio corpo ma per quella che sono;
eccesso di peso per solidarietà;
eccesso di peso che diventa una scusa;
eccesso di peso per identificazione...
(spiegazioni e risposte nel libro: “Il Grande Dizionario della Metamedicina” di Claudia Rainville).


-Smagliature: segni cutanei dovuti all'assottigliamento e alla perdita di elasticità del derma. Le smagliature sono l'equivalente delle screpolature della pelle che esprimono una tristezza mentre la perdita di elasticità può esprimere una perdita di flessibilità, di malleabilità all'interno della relazione di coppia.

Ho la sensazione che mi manchino gesti teneri o manifestazioni d'affetto da parte della persona che amo?
E' possibile che non apprezzi il mio corpo? E' possibile che mi svaluti esteticamente e che tutto questo mi faccia provare una certa tristezza?



*Vi posso raccontare la mia esperienza. Quando rimasi incinta del mio primo figlio eravamo tutti felici ed ero coccolata da tutti, specialmente da mio marito . Avevo preso una taglia in più di seno, e, quando nacque,  nonostante lo abbia allattato per otto mesi, alla fine di questi il seno era rimasto meraviglioso...avere un seno grosso, può voler dire desiderio di maternità, essere una persona materna. Ecco perchè mi rimase così, più grosso e più bello: ero felice di essere mamma e stavo bene nel mio nuovo ruolo.
La seconda maternità, voluta ma inaspettata,  l'ho di fattovissuta con più difficoltà. Avevo progetti da definire e tante cose da fare. E ,come spesso accade, durante la seconda gravidanza non si viene più coccolati come nella prima; a volte ci si sente dire: “ma sei sicura? Un'altro figlio? Non ti conveniva aspettare?”
Anche in questa gravidanza il seno mi venne più grosso, ma non mi sentivo bene come nella prima; a casa mi son ritrovata da sola con due cuccioli e nessuna delle attenzioni che ricevetti nella prima gravidanza: mio marito e mia mamma per sbaglio  (e non a caso, perchè nulla accade per caso) avevano preso le ferie dal lavoro una settimana prima che partorissi. Fu così che rimasi completamente sola coi due pargoli: uno da allattare e l?altro, di tre anni, che stava vivendo un turbinio di emozioni. Non  riuscii neanche ad allattare;  il seno mi faceva tanto male e non avevo la pazienza di dedicarmi al mio secondo figlio come feci con il primo. Fu un grande dolore, più del parto; non ce la facevo proprio...mancavo di senso di protezione, di tranquillità ed in più mi svalutavo perchè non ero serena  e felice come ero stata prima di allora. Mi ci volle un anno e mezzo per riprendermi per poter dare a mio figlio tutto l'affetto che non avevo sentivo neanche per me...ora ha recuperato alla Grande!
Quando mi andò via il latte, il mio seno perse quella taglia che aveva acquistato valorosamente nella prima gravidanza . Immaginatevi che tristezza e che svalutazione.
Sono passati cinque anni da allora e non ho ancora superato del tutto il sentirmi sola e, a volte, poco protetta ...soprattutto nel quotidiano, quando gli impegni si sovrastano e sembra di non potercela fare (ma a chi non capita questo nella società in cui viviamo). So, però, di essere amata ed io mi voglio bene, mi apprezzo e mi comprendo. Ho fatto diversi lavori su di me nel frattempo. Sono andata nel mio profondo ad accogliermi e donarmi tutte quelle attenzioni di cui avevo bisogno per sentirmi meglio frequentando il seminario di “liberazione della memoria emozionale” e trasformando la mia vita usando nuove azioni. Ho deciso poi di intraprendere tutto il Percorso di Metamedicina per divenire Consulente e accompagnare le persone a ritrovare le cause dei loro disagi e migliorare la loro vita.
Il seno non è più bello come prima e le smagliature ci sono ancora, anche se non si vedono più tanto ...io li chiamo segni d'Amore.

 *****



vedi anche: prima parte, la cellulite
seconda parte: le rughe.

Consulente di Metamedicina, Alice Camperi
tel. 3497418673
e-mail: alice.metamedicina@gmail.com
Skype: alice.camperi77
indirizzo studio: Borgata Martinetta, 50/1 San Damiano d'Asti 14015
www.metamedicina.com
http://it.metamedicina.it/consulenti/Alice_Camperi.php

giovedì 23 aprile 2015

Bellezza e Metamedicina con Alice Camperi- seconda parte

Che cos'è la Metamedicina

La Metamedicina nasce nel 1978 e la fondatrice è la Dottoressa Canadese Claudia Rainville.
Il Termine Metamedicina è formato dal prefisso greco meta, che significa “al di là” e dal sostantivo medicina, che significa l'insieme dei mezzi in atto per prevenire, guarire e alleviare le malattie.
La Metamedicina va al di là della semplice cancellazione del dolore o della scomparsa dei sintomi; crede che calmare o sedare il malessere non basta ma occorre risalire a ciò che lo ha creato, cioè al fattore responsabile.
La dottoressa Rainville a 32 anni si ritrovò a dover affrontare un momento molto difficile della sua vita, con conseguenti malattie e disagi psicologici...si accorse che i mezzi fino ad allora da lei usati non la aiutavano ad andare oltre; da quei momenti comincia a farsi delle domande sui sintomi e sulla possibilità del fatto che ci possano essere delle cause che, di conseguenza, li creano.
La Metamedicina si occupa dei sintomi fisici, psicologici, emotivi e spirituali e cioè dell'aspetto globale della persona.

Nel suo libro “Ogni Sintomo è un Messaggio”, divenuto un best seller, per far comprendere ciò che è l'intenzione della Metamedicina dice:
“In Metamedicina il dolore, il malessere o l'affezione,  sono considerati segni precursori dell'incrinamento dell'armonia in una parte dell'organismo; far scomparire questi segnali senza ricercare l'informazione di cui sono forieri, sarebbe come disinserire l'allarme antifumo dopo che questo ha rilevato un focolaio d'incendio. Ignorando l'allarme, rischiamo di trovarci nel bel mezzo delle fiamme... ed è precisamente quello che fanno quelli che inghiottono una medicina senza cercare di capire quale sia l'origine del segnale. Questo non implica che sia necessario rifiutare una medicina che potrebbe, comunque, darci sollievo ma invita a  non limitarsi a voler cancellare il dolore o a voler far scomparire i sintomi senza eliminare ciò che ha potuto originarli.”

La Metamedicina e gli inestetismi.

La Metamedicina, oltre ad occuparsi dei sintomi fisici chiamati comunemente “malattie”, si occupa anche di quello che sono gli inestetismi del corpo come la cellulite, le smagliature, le rughe ecc..........

-Un'altro esempio può essere rappresentato dalle rughe che esprimono una certa durezza nei rapporti con gli altri: “non ho voglia di essere gentile con voi solo per farmi voler bene... prendetemi come sono perché non ho intenzione di cambiare per farvi piacere”

E' possibile che mi senta minacciato dagli altri nella mia libertà di essere?


Allora sarà possibile, se qualcosa fa risonanza in una domanda del genere,  scavare e ricercare le cause di questo sentito: perchè mi sento minacciato? Perchè non mi sento libero di potermi esprimere come voglio?
Guardando nella propria vita si possono scovare situazioni represse che ci hanno fatto vivere sempre le stesse dinamiche o ritrovare credenze che ci stanno limitando da sempre. Prenderne coscienza per poi liberarcene ci permetterà di trasformare la nostra vita e di trovare le soluzioni per migliorarla.
Di conseguenza, liberandomi dalla causa, imparerò ad esprimermi liberamente e non avrò più bisogno di essere dura e di irrigidirmi...allora anche la mia pelle si rilasserà.

Nella terza parte: smagliature ed eccesso di peso.
Vedi anche prima parte: la cellulite

Consulente di Metamedicina, Alice Camperi
tel. 3497418673
e-mail: alice.metamedicina@gmail.com
Skype: alice.camperi77
indirizzo studio: Borgata Martinetta, 50/1 San Damiano d'Asti 14015
www.metamedicina.com
http://it.metamedicina.it/consulenti/Alice_Camperi.php

lunedì 20 aprile 2015

Bellezza e Metamedicina con Alice Camperi- prima parte

Che cos'è la Metamedicina?

Oggi ce lo spiega Alice Camperi, consulente di Metamedicina certificata e formata da Claudia Rainville.

"La Metamedicina nasce nel 1978 e la fondatrice è la Dottoressa Canadese Claudia Rainville.
Il Termine Metamedicina è formato dal prefisso greco meta, che significa “al di là” e dal sostantivo medicina, che significa l'insieme dei mezzi in atto per prevenire, guarire e alleviare le malattie.
La Metamedicina va al di là della semplice cancellazione del dolore o della scomparsa dei sintomi; crede che calmare o sedare il malessere non basta ma occorre risalire a ciò che lo ha creato, cioè al fattore responsabile.
La dottoressa Rainville a 32 anni si ritrovò a dover affrontare un momento molto difficile della sua vita, con conseguenti malattie e disagi psicologici...si accorse che i mezzi fino ad allora da lei usati non la aiutavano ad andare oltre; da quei momenti comincia a farsi delle domande sui sintomi e sulla possibilità del fatto che ci possano essere delle cause che, di conseguenza, li creano.
La Metamedicina si occupa dei sintomi fisici, psicologici, emotivi e spirituali e cioè dell'aspetto globale della persona.
Nel suo libro “Ogni Sintomo è un Messaggio”, divenuto un best seller, per far comprendere ciò che è l'intenzione della Metamedicina dice:
“In Metamedicina il dolore, il malessere o l'affezione,  sono considerati segni precursori dell'incrinamento dell'armonia in una parte dell'organismo; far scomparire questi segnali senza ricercare l'informazione di cui sono forieri, sarebbe come disinserire l'allarme antifumo dopo che questo ha rilevato un focolaio d'incendio. Ignorando l'allarme, rischiamo di trovarci nel bel mezzo delle fiamme... ed è precisamente quello che fanno quelli che inghiottono una medicina senza cercare di capire quale sia l'origine del segnale. Questo non implica che sia necessario rifiutare una medicina che potrebbe, comunque, darci sollievo ma invita a  non limitarsi a voler cancellare il dolore o a voler far scomparire i sintomi senza eliminare ciò che ha potuto originarli.”

La Metamedicina e gli inestetismi.

La Metamedicina, oltre ad occuparsi dei sintomi fisici chiamati comunemente “malattie”, si occupa anche di quello che sono gli inestetismi del corpo come la cellulite, le smagliature, le rughe ecc.

-Prendiamo come esempio la cellulite inestetica: è caratterizzata da una ripartizione diseguale del grasso e da edema (ritenzione di liquidi e di tossine nei tessuti della nuca, della schiena, della pancia, dei glutei e delle gambe). E' generalmente legata ad una svalutazione del piano estetico.
La cosa diventa un circolo vizioso poiché è proprio la svalutazione estetica che crea la cellulite. Si fa di tutto per eliminarla senza rendersi conto che  così si fa aumentare o peggiorare proprio ciò su cui focalizziamo l'attenzione.

“La salute migliora  quasi improvvisamente quando termina la preoccupazione”.
Neale Donald Walsch

Una delle soluzioni sarà fare dello sport dal momento che i muscoli rimpiazzano il grasso, ma sarà anche importante lavorare sulla svalutazione che si prova verso se stessi.
Inoltre, l'edema, è originato spesso dalla sensazione di sentirsi limitati nel desiderio di procedere.
La ritenzione idrica può voler dire sentirsi come un pesce fuor d'acqua e cioè lottare per sopravvivere nei diversi ambiti della nostra vita; questi possono riguardare gli affetti, il territorio e il denaro.


Perché si tende a svalutarsi? E' possibile che lo abbiamo visto o vissuto da piccoli? Abbiamo forse avuto una mamma che non si apprezzava? Magari non si vedeva bella ma, vittima del dovere, non si concedeva il piacere, compreso quello della bellezza? E' possibile che la causa sia anche nel continuo paragone che subiamo dai media? Possibile che per protezione o sopravvivenza qualcuna abbia assunto un atteggiamento mascolino a discapito della propria femminilità?
Le cause possono essere davvero numerose ma, ciò che conta ora, è saper  risalire a quello che ci ha portati a svalutarci per poi liberarcene ed attuare un nuovo atteggiamento verso noi stesse. Imparare ad amarci è sicuramente la strada più giusta per migliorare anche il nostro aspetto fisico."

Nella seconda parte: rughe
Nella terza parte: smagliature ed eccesso di peso.

Consulente di Metamedicina, Alice Camperi
tel. 3497418673
e-mail: alice.metamedicina@gmail.com
Skype: alice.camperi77
indirizzo studio: Borgata Martinetta, 50/1 San Damiano d'Asti 14015
www.metamedicina.com
http://it.metamedicina.it/consulenti/Alice_Camperi.php

mercoledì 25 marzo 2015

Come rimediare ai Beauty errori: la nostra esperta ci svela tutti i segreti.

- Siete in ascensore, con quella luce li' che vi mette a nudo anche l'anima, vi trovate a 2 cm da lui. Panico. In un nano secondo vi rendete conto che a capeggiare in mezzo alla vostra faccia c'è un brufolo o un baffo da far invidia a Tata Matilda?
Nella vostra testa un solo pensiero che batte più di un tamburo giapponese: lui vedrà solo quello, solo quello.
E mentre vi maledite mentalmente: perché non ho fatto la ceretta al posto di spararmi la ventimilionesima puntata di Sex&The City- prendete coscienza che la vostra vita sentimentale finisce lì, al quarto piano.-


Per quanto siamo tutte donne adulte, forti e sicure di noi, ci sono argomenti tabù e questioni che è meglio non sollevare, a meno che non siamo di fronte alla nostra migliore amica o all'estetista.
Parliamo di baffi, brufoli, occhiaie, ricrescite.

E se la vostra amica e i rimedi di sua nonna non vi convincono al 100%, passiamo la palla alla nostra esperta Beauty Erika, che oggi ci darà qualche dritta un pò più professional su come risolvere queste brutte questioni.
Fedeli alleati di questa guerra per fortuna sono strumenti e prodotti ad hoc che oggi si sono evoluti, un pò per stare al passo coi tempi, un pò per star dietro a noi, donne dalle esistenze multitatsking.

Ma andiamo per ordine.

Schiacciare i brufoli: lo stai facendo male.
Appena sveglie, davanti allo specchio, notiamo un gigantesco cratere sul naso?
Il consiglio è uno: keep calm.
Erika ci spiega cosa fare e cosa non fare per trattare brufoli e punti neri:
primo, non torturarli, rischi di infiammarli, lasciare cicatrici e peggiorare la situazione. Detergi la pelle con un prodotto specifico purificante e igienizzante, e affidati a un buon siero.
Con Sebo Control anche tabù come brufoletti e punti neri possono strapparci un sorriso e farci dimenticare di quella volta in ascensore...



Baffi: quello che le donne non dicono.
Quella fastidiosa ricrescita pungente. Cosa fare, come nasconderla, quanto aspettare?
Per chi soffre di irsutismo, ma anche per chi ha una peluria normale, per fare una buona epilazione e ottenere una ricrescita omogenea, l'intervallo di tempo ideale va dai 15 ai 18 giorni.
Special tip: vuoi ritardare la ricrescita di 15/20 giorni? Usa l'Epil Retard dopo lo strappo...


Occhiaie del giorno dopo.
Ieri sera ti sei trasformata in party girl ballando e bevendo tutta la notte? Fatto le ore piccole? Scommetto che ti sei svegliata con due enormi occhiaie scure..
Erika, dicci tutto: appena sveglie l’ideale sarebbe applicare il contorno occhi che distende le piccole rughe, schiarisce e aiuta a drenare l’eventuale gonfiore: picchiettalo delicatamente con la punta delle dita, attraverso movimenti circolari si riattiva la microcircolazione e l'occhio si sgonfia.


Mani secche e altre storie.
A volte le temperature scendono bruscamente, o il giorno prima passato a fare le grandi pulizie di Primavera con le mani sempre a mollo. Risultato? Ti ritrovi le mani secche e rosse.
Cosa fare?
I sapone irritano e disidratano la pelle, per cui il rimedio per ristabilire l'equilibrio è quello di usare un cosmetico con proprietà emollienti, cicatrizzanti e lenitive, applicandolo come una maschera.


Usi i prodotti nell'ordine sbagliato? metti troppo prodotto?
Qual'è la giusta sequenza e quantità?
Il tonico va messo dopo il latte; il siero va messo prima della crema idratante. Prima lo scrub, poi la maschera. Per valutare la giusta quantità andrebbe valutata la consistenza del prodotto e anche il tipo di pelle: una pelle più giovane ma delicata e secca ne assorbe di più, mentre una pelle senescente, più grossa e spessa ne richiede meno.
Special tip: per un'azione d'urto, prima di distendere la maschera, puoi applicare qualche goccia del tuo siero specifico per potenziarne l'effetto.


Tutta colpa del cuscino.
Se ti svegli la mattina con tutte le rughe sul lato destro della faccia, cosa fare per stirare il viso?
Detergi il viso massaggiando il latte detergente per qualche secondo in più rispetto a come fai solitamente. Il massaggio stesso contribuirà al "risveglio" della pelle. Applica un buon siero tonificante  prima di passare alla crema.



Lavare troppo il viso fa male.
Per le appassionate dell'effetto Mat: lavando il viso con prodotti sgrassanti che promettono un effetto anti-lucido, togli via anche gli oli naturali della pelle, distruggendo lo strato protettivo.
E se metti una crema senza grassi/oli la tua pelle va in palla e inizia a produrre un eccesso di olio per compensare e idratare. E come risultato avrai esattamente l'opposto.
Quindi è sempre meglio trattare il viso in modo delicato, con prodotti sebonormalizzanti che rispettino la sensibilità della pelle.
Vedi anche: Sapone o latte detergente?

mercoledì 17 dicembre 2014

Natale a tavola: paura di vanificare gli sforzi fatti? Arianna ci spiega cosa fare.

Oggi siamo in compagnia della bravissima Arianna Rossoni, dietista famosissima online e offline per la sua pagina Alimentazione in equilibrio, dove ogni giorno pubblica  perle di saggezza alimentari, segreti, ricettine e un approccio all'alimentazione fatto di consapevolezza, autostima, benessere.
Ci piace un sacco, e quindi è con grandissimo piacere che la ospitiamo nel blog con un articolo che ci spiega come affrontare il Natale a tavola.


"Mancano pochi giorni a Natale.
Il periodo dell’anno più romantico, magico, freddo e… ciccioso!
Ciccioso penso che sia l’aggettivo più adatto: se dicessi “ciccione” si avrebbe l’idea di abbuffate epiche e senza ritegno. “Ciccioso” invece evoca proprio la giusta atmosfera: il cioccolatino rubato dalla scatola, la fettina di panettone con i colleghi, il bicchiere di vino allungato dal nonno, le crespelle ripiene della zia e tutto l’armamentario dei dolci delle feste che ci riportano a quando, da bambini, li trovavamo nei mercatini visitati con mamma e papà.


Per quanto sia bello immergersi in queste settimane un po’ nostalgiche, un po’ trepidanti d’attesa, un po’ caotiche, da dietista so bene quanto possa essere difficile affrontare il periodo delle feste per chi si è impegnato in un percorso di dimagrimento. Che si debbano perdere 3 kg o 20, lo stato d’animo con cui ci si approccia al Natale è un misto di terrore di vanificare gli sforzi fatti, e di desiderio di una serie di bontà che ahimè la dieta non contempla. Dico bene?
State tranquilli, mettetevi comodi (e mettete giù quel torroncino che avete in mano!), e seguite i miei consigli.

I giorni in cui è consentito (e doveroso!) sgarrare sono la Vigilia, Natale, il cenone di Capodanno. Se siete a dieta, forse è meglio che alle altre generose profferte gastronomiche decliniate con cortesia: una fettina di pandoro con i colleghi ci può anche stare, ma se dall’8 al 23 dicembre fate sempre pausa-caffè con bicchierino e dolcetto non siete molto giustificati…


Allo stesso modo, cercate di non lasciarvi tentare quando siete da soli: probabilmente avrete la dispensa piena di biscottini e simili per gli ospiti, e potrebbe venirvi voglia di piluccare nei pomeriggi in cui siete a casa; trovate dei diversivi: ricordate che uno sgarro in compagnia pesa meno rispetto a un piluccamento solitario. Perché? Perché si accompagna alla socialità e al benessere di stare tra amici, situazioni che vi faranno produrre endorfine del buonumore; se invece continuate a mangiucchiare quando siete da soli vi sentirete frustrati, arrabbiati e divorati dai sensi di colpa. Non vi sto bandendo nulla: vi sto dicendo, fatelo in compagnia. E ricordate che avere persone intorno può essere un buon deterrente contro la fame nervosa: sbaglio o la fettina di crostata quando siete soli è sempre accompagnata da un bis, mentre in compagnia vi fate qualche remora in più.

Alcune occasioni extra-festive sono inderogabili: la cena aziendale, o l’aperitivo con amici. In questi casi cercate di evitare l’evitabile: se siete in un ristorante con menu fisso, scegliete di dividere il primo piatto con qualcun altro a dieta come a voi, di limitare gli immancabili affettati, e non toccare pane o grissini che vi tentano dal cestino al centrotavola. Se avete la possibilità di scegliere voi il menu, evitate i piatti con salsine (che nascondono burro o formaggi), prediligete i secondi ai primi, scegliere un dessert leggero come potrebbe essere dell’ananas con gelato o una fetta di strudel di mele.
Agli aperitivi, brindate una sola volta: niente bis o tris di prosecco! Se l’aperitivo è rinforzato da un lauto banchetto a self-service, fate in modo che quella sia la vostra cena: evitate i farinacei e i finger food unti (pizzette, focaccine, pasta sfoglia…), orientandovi verso olive, scaglie di parmigiano, qualche nocciolina. Dell’insalata di riso o di pasta, se c’è, e un pinzimonio di verdure se possibile.

Più che stare attenti alle cene vere e proprie delle festività, come detto prima, bisogna fare attenzione che gli extra non si protraggano per tutto dicembre; e bisogna fare in modo che i giorni tra una festività e l’altra siano leggeri e detossinanti.
Nei giorni non festivi, prediligete verdura cruda drenante come contorno: finocchi, sedano, rucola, carciofi; vi aiuteranno a fare più plin-plin, eliminando l’eccesso di scorie e di sale che avete accumulato il giorno prima. Aiutano moltissimo anche alcune spezie, tra cui zenzero e curcuma in primis: potete bere tisana allo zenzero durante tutto l’arco della giornata (oltretutto, è digestiva!) e usare la curcuma per marinare carne bianca o pollo, da mettere sulle uova o in abbinamento alla zucca.

Limitate i carboidrati, soprattutto se con glutine: tra tortelli e lasagne, panettone e pandoro, castagnole e crostine avete fatto il pieno. Per qualche giorno prediligete secondi piatti semplici, vellutate di legumi, insalatone ricche condite con olio extravergine e semini di sesamo.
Viceversa, non stringete troppo sui grassi: sarebbe sbagliato e dannoso. Anche dopo i bagordi delle feste non privatevi dell’uso di un ottimo olio extravergine d’oliva, ricchissimo di grassi monoinsaturi antinfiammatori. Usatelo preferibilmente a crudo per condire i vostri piatti e le vostre verdure.
Ovviamente, cercate di bere almeno 1,5 L di liquidi al giorno per contrastare la ritenzione di liquidi: potete usare la semplice acqua (minerale o di rubinetto), oppure optare per tisane, tè verde, infusi di finocchio e bardana.

Ultimi due consigli prima di salutarvi!
Non abbandonate la dieta in preda allo sconforto: in tanti decidono di non continuare la dieta nel mese di dicembre, rimandandola al 7 gennaio. Secondo me è inutile e controproducente, perché vi sentirete tacitamente autorizzati a sgarrare maggiormente. Se invece vi impegnate a seguire la dieta fin dove è possibile, e a vivere con serenità gli sgarri (festivi o intra festivi) farete del bene del voi e alla vostra coscienza. Magari se vi pesate il 3 gennaio 2015 non avrete perso nulla rispetto al 3 dicembre 2014, ma è molto probabile che non abbiate messo su nemmeno un etto. E non è forse un bel traguardo?!

Per tenere alto il morale e per non farvi affondare nel ben noto circolo vizioso del “tanto ormai…” penso che sia indispensabile mantenere l’impegno di una costante attività fisica. Sapete che muovervi e tenere attivo il vostro corpo vi aiuta a produrre ormoni del buonumore, e a farvi essere meno annoiati, meno scontrosi, meno affamati? Senza impuntarvi a fare 3-4 allenamenti settimanali anche sotto le feste, impegnatevi anche solo a camminare all’aperto nell’aria frizzante di dicembre; se ne avete la possibilità andate a pattinare sul ghiaccio o a fare una ciaspolata in montagna; oppure camminate in riva al mare, in collina, dietro casa! State fuori dalle quattro mura. Una volta che rientrate, tutto quello di cui avrete voglia potrebbe essere una tazza di tè caldo alla cannella.


Buon Natale, di cuore, a tutti voi!"

Arianna Rossoni - Dietista
cell. 3475054458
www.alimentazioneinequilibrio.it
https://www.facebook.com/AlimentazioneInEquilibrio

venerdì 21 novembre 2014

Makeup e piccole astuzie per essere bella nonostante il passare del tempo

Quando conosci Chiara Foianesi non puoi fare a meno di continuare a seguirla, lei e il suo blog: la sua è un'attitudine consapevole e divertente, che celebra le donne e la loro bellezza. Chiara è una bellissima donna, solare, divertente, autoironica e adorabile, oltre ad essere grafica e appassionata di teatro, è anche beauty blogger, e oggi ci parla delle donne over, di come valorizzarsi, con qualche piccolo segreto, per essere sempre più favolose!


"Non sempre è così semplice accettare il tempo che passa… e lo sappiamo bene noi donne entrate da poco o da tanto negli “Anta”.
Ci sono trasformazioni nel nostro corpo e nel nostro volto, alle quali è necessario pian piano abituarsi, facendo pace con quella ruga che prima non c’era…
Con il tempo diventiamo però molto più libere e leggere, via via sempre più consapevoli di noi, del nostro corpo e di quello che ci piace davvero, senza timore del giudizio altrui.
Ed è proprio dal volersi bene che bisogna partire nel cercare nuove strade da percorrere per elaborare una nuova immagine di noi, che parta dalla nostra parte più intima, regalandoci una bellezza più matura, ma non per questo meno splendida.
Inutile e controproducente rincorrere una giovinezza che non c’è più; il nostro scopo dev’essere quello di esaltare la nostra maturità, senza intristirsi dietro alle rinunce, ma guardandosi allo specchio in modo assolutamente nuovo ed amando l’immagine che questo ci rimanda.


Proprio in virtù di questo, sarà necessario avere delle piccole accortezze e mettere in pratica delle semplici astuzie affinché la nostra bellezza possa essere degnamente impreziosita.
Un makeup equilibrato e sapiente, infatti, può aiutarci a ringiovanire il nostro viso ed esaltare ciò che di più bello abbiamo.
Ma quali sono le astuzie da mettere in pratica nel momento in cui ci mettiamo davanti allo specchio, pronte per il trucco?

La nostra parola d’ordine dev’essere “Luminosità”, che è quella che porterà freschezza e giovinezza al nostro viso.
Una piccola astuzia è quella di applicare un illuminante nei punti strategici (ruga fra le sopracciglia, angolo interno dell’occhio, solchi naso-labiali..), schiarendoli e creando un gioco di luci che crei un effetto di distensione e turgore.
Dovremmo inoltre fare bene attenzione ad avere la mano il più leggera possibile nell’applicazione del fondotinta, con il quale non dovremo abbondare, pena un’accentuazione delle rughe ed un appesantimento della pelle.
Da evitare le texture pesanti, mentre sono da prediligere i fluidi trasparenti e luminosi che renderanno il nostro viso più giovane.
Anche la cipria dev’essere applicata con parsimonia in quanto, non solo la polvere impedisce la riflessione della luce, ma evidenzia fortemente le linee della pelle ed appesantisce i tratti.
Attenzione anche al tipo di ombretto che andremo ad utilizzare.
Da bandire dalla nostra trousse i glitter che appesantiscono lo sguardo e mettono in evidenza le rughe, ma utilizziamo polveri mat e setose.
Applicare un eyeliner o una matita per rendere l’occhio più aperto, stando però ben attente a sfumare il tratto e a non creare linee troppo rigorose che induriscono lo sguardo ed appesantiscono la palpebra superiore, mentre è invece assolutamente necessario alleggerirla.
Applichiamo tanto mascara volumizzante sulle ciglia superiori, arricciandole, ma evitiamo l’applicazione su quelle inferiori che richiamerebbe l’attenzione sulle occhiaie.
Per le labbra, cerchiamo di ritrovare volume e turgore applicando quotidianamente un balsamo idratante.
Non rinunciamo mai alla matita in cera bianca per il contorno delle labbra, con la quale ne seguiremo accuratamente il contorno; impedirà al rossetto di fuoriuscire nelle rughette intorno alla bocca, creando l’antiestetico “effetto raggiera”.
Indispensabile anche una matita per disegnare il contorno delle labbra che non dev’essere né troppo dura né troppo scura rispetto al rossetto che andremo successivamente ad applicare e che sceglieremo in tonalità brillanti in modo da aumentare otticamente volume e turgore delle labbra.
Non dimentichiamo mai un tocco di blush sulle guance, scegliendo colorazioni dall’albicocca al rosa; non solo porterà freschezza e vitalità al viso, ma se applicato in modo corretto saprà addirittura regalarci un leggero effetto lifting.
Infine, dopo aver giocato con il makeup ed aver seguito questi consigli… l’ultima, la più importante delle astuzie: Sorridere!
Niente al mondo può far splendere di bellezza un volto, quanto la forza di un sorriso."


Vi lascio tutti i riferimenti per trovare Chiara :

Blog Bellasenzatempo.it: http://www.bellasenzatempo.it/







mercoledì 12 novembre 2014

Centro estetico e Fan Page? Sì, lo voglio

Pillole di Marketing per Centri Estetici.

Siamo nello spazio dedicato alle collaborazioni e oggi ospitiamo con grandissimo piacere Ludovica De Luca, Webwriter e blogger, esperta di comunicazione e social media marketing. Ludovica ci racconta di quanto sia importante essere presenti nel web, anche per i centri estetici, con una pagina Facebook.


"Ti immagino lì, seduta con la testa libera da ogni preoccupazione, i pensieri che per qualche minuto sembrano esser assopiti, le attività neuronali quasi narcotizzate.
Sei lì, nel tuo centro estetico di fiducia, quello che tanto adori perché capace di regalarti un’ora di incredibile pace e di totale relax, perché è qui che finalmente ti prendi cura di te stessa, del tuo corpo ma anche del tuo spirito.


L’atmosfera è gradevole, ogni cosa è pensata per offrirti il massimo del comfort e tu sei davvero a tuo agio, sei te stessa, ti senti come a casa. Hai fatto la tua bella manicure, il tuo indimenticabile massaggio rilassante e, dopo aver salutato le professioniste di cui ti fidi, torni a casa, soddisfatta, alleggerita, più felice.

Non dimenticherai l’esperienza che il tuo centro di fiducia ti ha regalato, ma ora senti che vorresti di più. Qualcosa ti manca! Ma di cosa si tratta?

Ecco, non sarà mica che con quelle professioniste, spesso anche amiche e confidenti, vorresti avere un rapporto quotidiano? Ti piacerebbe, forse, sentirle presenti e vicine anche se fisicamente lontane? E poi, diciamolo, il tuo desiderio è che possano soddisfare tutte le tue curiosità in fatto di salute e benessere, proprio vorresti conoscere tutte quelle preziose informazioni che custodiscono grazie agli studi e agli anni di esperienza.

Quanto ti piacerebbe chiedere, confrontarti, dialogare con loro? E non desidereresti, forse, che le tue amiche-professioniste ti facessero compagnia e ti coccolassero anche quando sei a casa, comodamente sdraiata sul tuo divano?

Già, proprio lo vorresti, non è vero? E come si fa? Semplice, Facebook  è la soluzione! È lì che il tuo centro estetico troverà lo spazio ideale per raccontarsi, informarti, coinvolgerti e stringere con te un rapporto ancora più saldo e duraturo nel tempo.

Una Fan Page è il luogo virtuale perfetto per condividere conoscenze, opinioni, momenti di vita quotidiana, preoccupazioni ed emozioni. E’ anche così che il tuo adorato centro estetico si prende cura di te! Non trovi?"

Ludovica De Luca
Webwriter e blogger freelance

mercoledì 1 ottobre 2014

Autunno: il segreto per fare scorta di energia e vitalità.

A noi della Exa piace un sacco fare rete, connetterci con persone e professionisti che gravitano intorno al settore del benessere, dello stile di vita sano, della bellezza e dell'alimentazione etc etc
Avere un punto di vista interno ad un argomento serve a comprenderlo meglio, per poi rielaborarlo in base ai nostri bisogni.
Ecco perché ho contattato Ilaria Silvestrini, straordinaria biologa nutrizionale, educatrice alimentare e ideatrice di un menù rivoluzionario che sta portando con successo nelle scuole e del "corso di sopravvivenza alimentare" giunto in quasi 3 anni alla 26esima edizione.
Oggi Ilaria, ospite del blog, ci parla della corretta alimentazione per il cambio stagione e ci regala anche una ricettina super speciale!


"Benvenuta mezza stagione! Chi ha detto che non esiste più, forse non si è mai attardato ad osservare la natura che ogni giorno cambia lentamente sotto i nostri occhi. Quest’estate capricciosa ci ha lasciato addosso una voglia irresistibile di sole e di mare che mal si concilia con il calendario che ha inesorabilmente decretato l’arrivo dell’autunno.


L’autunno, dopo la primavera, è la stagione che preferisco. Amo le dolci sfumature che ci regala la natura,  i primi freddi pungenti della mattina che ti costringono ad uscire con il soprabito, le scie di fumo che escono dai caminetti e caratterizzano il paesaggio della campagna, le zucche che se ne stanno placidamente adagiate nelle aie a godersi gli ultimi caldi raggi di sole, l’odore di nuovo che emana dai quaderni di scuola e dagli astucci pieni di matite colorate.
Quanti cambiamenti, quante novità, quanta energia servirebbe per affrontarli, eppure si affaccia sempre più insistente una voglia di rallentare, un torpore diffuso, di quel genere che ti ritrovi a pensare, nel bel mezzo di una riunione, a quanto sarebbe bello teletrasportarsi sul divano sotto una calda copertina a gustare una fumante tisana e un buon libro.


Se la natura ci chiede di rallentare, un buon motivo c’è di sicuro, ed è il bisogno che tutti noi abbiamo di raccogliere le preziose energie che l’estate ci ha donato e di trasformarle nella scorta di vitalità che ci farà superare l’inverno senza difficoltà.
Il nostro sistema immunitario, per lavorare bene, ha bisogno della vitamina D che la luce del sole ci ha aiutato a produrre e di oligoelementi quali rame, oro, argento e manganese che rafforzano le nostre difese.
Gli oligoelementi sono indispensabili per favorire tutte le funzioni vitali del nostro organismo. Ne sono ricchi i semi, la frutta a guscio e le alghe. Via libera quindi a snack salutari a base di mandorle, noci, nocciole, ad insalate miste arricchite con semi di sesamo, di lino, di chia e di canapa, a zuppe di legumi e cereali insaporite da una strisciolina di alga nori, kombu o wakame.
In questa stagione di passaggio possiamo divertirci a sperimentare in cucina preparando  piatti speciali caratterizzati dagli ultimi ingredienti estivi e dai primi ortaggi autunnali. E’ arrivato il momento di salutare pomodori e zucchine ma prima di dargli l’arrivederci al prossimo anno possiamo preparare una squisita zuppa fredda di zucchine e pere williams, perfetto connubio fra sapore estivo e gusto autunnale.
La sera prima cuocete 3 o 4 zucchine fatte a pezzetti  con un pomodoro, mezza cipolla, una carota e aggiustate di sale. Fate raffreddare e lasciate tutta la notte in frigo. Il giorno dopo trasferite tutto nel frullatore insieme a due pere williams mature al punto giusto, private della buccia, dei semi e fatte a pezzetti. Servite la zuppa fredda come antipasto o come contorno.


Un intestino sano, pulito, che funziona regolarmente, è un requisito indispensabile per essere in salute. Possiamo aiutare la nostra flora batterica a lavorare meglio prendendo un cocktail di enzimi e fermenti , facendo il pieno di frutta e vegetali freschi (significa appena colti), biologici e a km zero.
Non dimentichiamoci di mantenere sempre ottimi livelli di idratazione; se in autunno abbiamo meno voglia di bere acqua fresca rispetto all'estate, possiamo aiutarci con infusi e tisane di erbe (senza aggiungere dolcificanti, nemmeno se naturali).
Cerchiamo di godere al massimo di questa splendida mezza stagione sfruttando le ultime calde giornate per lunghe passeggiate all'aria aperta, magari in compagnia dei nostri figli, per visitare fattorie, orti biologici e campi incolti, concedendoci un’ora di prezioso e salutare ozio."


Potete seguire Ilaria sulla sua pagina Fb o sul suo blog Nutriamiamoci.
Ilaria riceve su appuntamento ad Osimo, chiamatela allo 3406247764 o inviate una mail a ilaria.silvestrini@gmail.com

mercoledì 24 settembre 2014

Tutto quello che volete sapere da un'estetista, ma non avete mai osato chiedere.

Mettiamoci comode, sorseggiamo una bella tisana depurativa e facciamo una chiacchierata con Monica, titolare del centro " Un giorno di Relax", estetista Exa, professionale, competente, appassionata.
Oggi ci svela qualche piccolo segretuccio del mestiere e ci parla delle donne, dei loro sogni, delle loro paure, delle insicurezze e di quello che cercano quando vanno dall'estetista.




Raccontaci di te:
Sono Monica Barbetta titolare da 28 anni del centro estetico/benessere “Un Giorno di Relax” di Pescara. Ho deciso tanti anni fa di intraprendere il lavoro di estetista per rimanere nello stesso settore di mia madre e  per continuare a soddisfare le esigenze delle sue clienti. Il mio centro non e' un semplice centro dove si effettua solo estetica di base, io e mia sorella ci occupiamo, avendo una preparazione abbastanza importante, anche di terapeutico effettuando tecniche manipolatorie di medicina cinese e di ayurveda.

Mentre tu ti dai un gran da fare per rendere tutti più lisci e belli, che storie ascolti?
Tutti i giorni ascoltiamo storie di ogni genere, ma posso dire una cosa: c'e' una grande insoddisfazione in giro per quel che riguarda l' aspetto estetico, senza pero' capire che prima di tutto e' importante la serenità e la felicita' interiore per avere anche un bell'aspetto estetico.



Ti senti un pò psicologa?
Certo che mi sento un po' psicologa, la gente viene da noi anche per raccontarsi, e ha un gran voglia di trovare qualcuno che le stia ad ascoltare e su questa grave mancanza lascio un punto interrogativo.... perché' cerca noi? Forse non sono ascoltate e capite? Noi di Un giorno di Relax abbiamo la competenza anche per questo perché' e' alla base della medicina cinese.. , cioe' gli squilibri esterni riguardano  quello che somatizziamo giorno per giorno, rabbia depressione, ansia, tristezza preoccupazioni ect,


Quali sono i "temi caldi"?
Gli argomenti più' discussi nel mio centro sono tanti, in primis parliamo delle tante insoddisfazioni che ci sono al giorno d'oggi, poi si parla e si fa un check up accurato sia sotto il punto di vista dell'alimentazione che dei trattamenti da effettuare in istituto, chiedendo al cliente la massima collaborazione  utilizzando a casa i prodotti di autocura e per il corpo facendo un po' di attività' fisica.

In quale momento della loro vita le donne sono più attente al loro aspetto?
Diciamo che anni fa cominciavano a prendersi cura della proprio persona dopo i 40 anni. Oggi l'eta' media si e' abbassata, a circa 25 anni cominciano già' a prendersi cura di se, e questo e' dovuto al fatto che conducendo una vita stressante ma sopratutto mangiando, sin da giovani, cibo spazzatura, gli inestetismi sono aumentati.

Dicci tutto: quali i trattamenti e i prodotti che non possono mancare?
I trattamenti che non possono mancare sono sicuramente quelli corpo e gli specifici viso, per quanto riguarda i prodotti domiciliari, il minimo da fare e' un accurata pulizia del viso, quindi latte e tonico, e poi almeno una crema specifica sia viso che corpo.


Le donne oggi si piacciono?
Le donne oggi non sono affatto soddisfatte del loro aspetto fisico ma questo e' anche dovuto al fatto che c'è una scarsa stima di se stessi, quindi la bellezza -care donne- va anche ricercata nell'accettazione dei propri limiti e dei propri difetti, coadiuvata sicuramente dalla cura per se stessi.

Cos'è per te la bellezza?
Per me il concetto di  bellezza e' difficile da definire perché' ha mille sfaccettature, sicuramente e' bello ciò' che dà piacere a se stessi e genera piacere agli altri.


Dunque, donne insoddisfatte, stressate, incomprese e già piene di inestetismi a 25 anni: un quadretto non proprio promettente, che mi fa pensare che quello di cui abbiamo più bisogno sia la fiducia in noi stesse, nel nostro corpo, nella nostra bellezza da riscoprire e valorizzare, ogni giorno, anche e soprattutto con l'aiuto di professioniste preparate ad ascoltarci e a mostrarci quanto possiamo essere favolose.

La parola a voi, estetiste e clienti, diteci la vostra: vi ritrovate in questo tipo di donna?

venerdì 25 luglio 2014

Vita sana con i consigli di Giorgia Marino

Fresca, spumeggiante e auto ironica  la bella catanese Giorgia Marino oggi è nostra ospite con un articolo che ci fa sorridere e ci invita a riflettere sul modo in cui spesso tendiamo a vedere noi stesse.



"Quando sentiamo i termini ‘benessere’ e ‘salute’, il nostro cervello accende subito un mega proiettore e ci propina immagini di addominali con tartaruga (già compresi di olio e pronti per il barbecue), glutei di pietra e cosce come strade appena asfaltate, senza l’ombra di una… buca.
Dura, la vita della donna comune, magari appesantita da qualche chilo in più o impigrita da un lavoro sedentario che la tiene col fondoschiena schiacciato sulla sedia 8 ore al giorno e che, però, è il motivo per cui anche questo mese può provvedere a pagare la bolletta della luce.
Dura rapportarsi con l’immaginario comune; tuttavia, se attivate la moviola, scoprirete di esservi perse un paio di frame del vostro filmato mentale. Tra un muscolo lucido e abbronzato e una culotte,  infatti, noterete il primo piano di una ragazza che sorride allegramente: anche quello fa parte del repertorio, ma non ci avete fatto caso perché eravate impegnate a focalizzare l’attenzione su quello che non avete. I denti li avete, sì?


Mens sana in corpore sano vi dice nulla? Giovenale la sapeva lunga, altro che storie!
La prima, essenziale questione di cui dovete occuparvi è il vostro benessere (e non mi riferisco alla vostra ‘naturale regolarità’, ma al vostro benessere psicologico). Smettete di guardare a voi stesse come a un esemplare ‘difettoso’. Anche perché, purtroppo, in natura non esiste il reso gratuito.
La positività e la voglia di prendersi cura di sé sono presupposti indispensabili perché tutti gli ingranaggi riprendano a girare e il meccanismo funzioni.

Da dove potete cominciare? Ecco quattro operazioni facili facili:

1. Smettetela di usare due pesi e due misure: quando guardate la vostra amica, quella che sorride con tutta la faccia (occhi, bocca, naso, orecchie…), non le fate mica i raggi x. Anzi, seppure la scansionaste al millimetro, tendereste a considerare il buchino di cellulite come una caratteristica che, nell'insieme, nulla toglie alla sua innegabile bellezza. La sua. E quando guardate voi stesse, invece, basta un peletto fuori posto a scatenare l’ansia. Vi sembra equo?

2. Non pensate più ‘tanto è uguale’: uscite di casa coi capelli arruffati, il trucco mezzo sfatto di 8 ore prima e la tuta, vecchia e sdrucita. Perché tanto, pensate, che differenza fa? Beh… una differenza infinita. Se foste talmente sicure di voi da poter uscire di casa anche vestite da fungo, sarei con voi. Ma se l’approccio è ‘peggio di così è impossibile’, non posso che prendervi a parolacce. Curare la propria immagine, il vestiario e il trucco è un’attività terapeutica, influisce positivamente sul vostro umore e migliora il vostro rapporto col prossimo. Essere pigre e rinunciatarie, invece, vi trascina verso l’apatia.

3. Smettete di indossare quello che si usa in favore di quello che vi dona: se la sorella sedicenne della vostra amica dice che quest’anno gli shorts ascellari sono di moda, ma voi pesate 90 kg e avete 46 anni, la strada non è certo imitarla. La strada giusta è scoprire quale genere di abbigliamento vi valorizzi di più, a prescindere dal fatto che sia attualmente in voga o meno, e adottarlo. Chiamate quell'amica che ha la stoffa della stylist, ne avete una di sicuro, e fatevi consigliare. Poi sarà solo una questione d’abitudine.


4. Pensieri positivi e costruttivi come mantra: ci saranno sicuramente delle situazioni che vi sottopongono a uno stress spropositato. Situazioni di gruppo, magari, in cui tendete a mettervi all'angolo e vi sentite un po’ sottotono, perché chiunque intorno a voi vi sembra più a proprio agio, più in forma, più… qualsiasi cosa. La cosa migliore da fare in quelle occasioni è pensare ai vostri successi (di qualunque tipo), alle vostre doti, e sorridere. Fate preventivamente una lista (e se siete spietate con voi stesse e non ne siete in grado, chiamate a rapporto i vostri amici più cari per aiutarvi a stenderla), memorizzatela e continuate a ripetervela come un mantra."

Grazie mille a Giorgia e se volete andare a sbirciare un pò di  lei, eccovi tutti i suoi contatti:

il suo blog Morbida la vita
la pagina Fb
Il profilo G+