mercoledì 29 aprile 2015

Bellezza e Metamedicina con Alice Camperi- terza parte

Che cos'è la Metamedicina

La Metamedicina nasce nel 1978 e la fondatrice è la Dottoressa Canadese Claudia Rainville.
Il Termine Metamedicina è formato dal prefisso greco meta, che significa “al di là” e dal sostantivo medicina, che significa l'insieme dei mezzi in atto per prevenire, guarire e alleviare le malattie.
La Metamedicina va al di là della semplice cancellazione del dolore o della scomparsa dei sintomi; crede che calmare o sedare il malessere non basta ma occorre risalire a ciò che lo ha creato, cioè al fattore responsabile.
La dottoressa Rainville a 32 anni si ritrovò a dover affrontare un momento molto difficile della sua vita, con conseguenti malattie e disagi psicologici...si accorse che i mezzi fino ad allora da lei usati non la aiutavano ad andare oltre; da quei momenti comincia a farsi delle domande sui sintomi e sulla possibilità del fatto che ci possano essere delle cause che, di conseguenza, li creano.
La Metamedicina si occupa dei sintomi fisici, psicologici, emotivi e spirituali e cioè dell'aspetto globale della persona.
Nel suo libro “Ogni Sintomo è un Messaggio”, divenuto un best seller, per far comprendere ciò che è l'intenzione della Metamedicina dice:
“In Metamedicina il dolore, il malessere o l'affezione,  sono considerati segni precursori dell'incrinamento dell'armonia in una parte dell'organismo; far scomparire questi segnali senza ricercare l'informazione di cui sono forieri, sarebbe come disinserire l'allarme antifumo dopo che questo ha rilevato un focolaio d'incendio. Ignorando l'allarme, rischiamo di trovarci nel bel mezzo delle fiamme... ed è precisamente quello che fanno quelli che inghiottono una medicina senza cercare di capire quale sia l'origine del segnale. Questo non implica che sia necessario rifiutare una medicina che potrebbe, comunque, darci sollievo ma invita a  non limitarsi a voler cancellare il dolore o a voler far scomparire i sintomi senza eliminare ciò che ha potuto originarli.”

La Metamedicina e gli inestetismi.

La Metamedicina, oltre ad occuparsi dei sintomi fisici chiamati comunemente “malattie”, si occupa anche di quello che sono gli inestetismi del corpo come la cellulite, le smagliature, le rughe ecc.


Eccesso di peso: le cause possono essere svariate e, talvolta,  possono esserci più cause concomitanti:
eccesso di peso in una persona sposata  “Può darsi che il mio eccesso di peso corrisponda alla mia assicurazione di  fedeltà? “
eccesso di peso per poter esprimere un bisogno di spazio;
eccesso di peso legato ad una situazione che ci pesa o ad un eccesso di responsabilità;
eccesso di peso per bisogno di attenzioni;
eccesso di peso legato alla compulsione, magari legato ad un vuoto da colmare, ad un'ossessione
“sono forse ossessionato dal mio eccesso di peso?”;
eccesso di peso per reazione  “Mi amerà così come sono, anche grassa? Non voglio essere amata per il mio corpo ma per quella che sono;
eccesso di peso per solidarietà;
eccesso di peso che diventa una scusa;
eccesso di peso per identificazione...
(spiegazioni e risposte nel libro: “Il Grande Dizionario della Metamedicina” di Claudia Rainville).


-Smagliature: segni cutanei dovuti all'assottigliamento e alla perdita di elasticità del derma. Le smagliature sono l'equivalente delle screpolature della pelle che esprimono una tristezza mentre la perdita di elasticità può esprimere una perdita di flessibilità, di malleabilità all'interno della relazione di coppia.

Ho la sensazione che mi manchino gesti teneri o manifestazioni d'affetto da parte della persona che amo?
E' possibile che non apprezzi il mio corpo? E' possibile che mi svaluti esteticamente e che tutto questo mi faccia provare una certa tristezza?



*Vi posso raccontare la mia esperienza. Quando rimasi incinta del mio primo figlio eravamo tutti felici ed ero coccolata da tutti, specialmente da mio marito . Avevo preso una taglia in più di seno, e, quando nacque,  nonostante lo abbia allattato per otto mesi, alla fine di questi il seno era rimasto meraviglioso...avere un seno grosso, può voler dire desiderio di maternità, essere una persona materna. Ecco perchè mi rimase così, più grosso e più bello: ero felice di essere mamma e stavo bene nel mio nuovo ruolo.
La seconda maternità, voluta ma inaspettata,  l'ho di fattovissuta con più difficoltà. Avevo progetti da definire e tante cose da fare. E ,come spesso accade, durante la seconda gravidanza non si viene più coccolati come nella prima; a volte ci si sente dire: “ma sei sicura? Un'altro figlio? Non ti conveniva aspettare?”
Anche in questa gravidanza il seno mi venne più grosso, ma non mi sentivo bene come nella prima; a casa mi son ritrovata da sola con due cuccioli e nessuna delle attenzioni che ricevetti nella prima gravidanza: mio marito e mia mamma per sbaglio  (e non a caso, perchè nulla accade per caso) avevano preso le ferie dal lavoro una settimana prima che partorissi. Fu così che rimasi completamente sola coi due pargoli: uno da allattare e l?altro, di tre anni, che stava vivendo un turbinio di emozioni. Non  riuscii neanche ad allattare;  il seno mi faceva tanto male e non avevo la pazienza di dedicarmi al mio secondo figlio come feci con il primo. Fu un grande dolore, più del parto; non ce la facevo proprio...mancavo di senso di protezione, di tranquillità ed in più mi svalutavo perchè non ero serena  e felice come ero stata prima di allora. Mi ci volle un anno e mezzo per riprendermi per poter dare a mio figlio tutto l'affetto che non avevo sentivo neanche per me...ora ha recuperato alla Grande!
Quando mi andò via il latte, il mio seno perse quella taglia che aveva acquistato valorosamente nella prima gravidanza . Immaginatevi che tristezza e che svalutazione.
Sono passati cinque anni da allora e non ho ancora superato del tutto il sentirmi sola e, a volte, poco protetta ...soprattutto nel quotidiano, quando gli impegni si sovrastano e sembra di non potercela fare (ma a chi non capita questo nella società in cui viviamo). So, però, di essere amata ed io mi voglio bene, mi apprezzo e mi comprendo. Ho fatto diversi lavori su di me nel frattempo. Sono andata nel mio profondo ad accogliermi e donarmi tutte quelle attenzioni di cui avevo bisogno per sentirmi meglio frequentando il seminario di “liberazione della memoria emozionale” e trasformando la mia vita usando nuove azioni. Ho deciso poi di intraprendere tutto il Percorso di Metamedicina per divenire Consulente e accompagnare le persone a ritrovare le cause dei loro disagi e migliorare la loro vita.
Il seno non è più bello come prima e le smagliature ci sono ancora, anche se non si vedono più tanto ...io li chiamo segni d'Amore.

 *****



vedi anche: prima parte, la cellulite
seconda parte: le rughe.

Consulente di Metamedicina, Alice Camperi
tel. 3497418673
e-mail: alice.metamedicina@gmail.com
Skype: alice.camperi77
indirizzo studio: Borgata Martinetta, 50/1 San Damiano d'Asti 14015
www.metamedicina.com
http://it.metamedicina.it/consulenti/Alice_Camperi.php

giovedì 23 aprile 2015

Bellezza e Metamedicina con Alice Camperi- seconda parte

Che cos'è la Metamedicina

La Metamedicina nasce nel 1978 e la fondatrice è la Dottoressa Canadese Claudia Rainville.
Il Termine Metamedicina è formato dal prefisso greco meta, che significa “al di là” e dal sostantivo medicina, che significa l'insieme dei mezzi in atto per prevenire, guarire e alleviare le malattie.
La Metamedicina va al di là della semplice cancellazione del dolore o della scomparsa dei sintomi; crede che calmare o sedare il malessere non basta ma occorre risalire a ciò che lo ha creato, cioè al fattore responsabile.
La dottoressa Rainville a 32 anni si ritrovò a dover affrontare un momento molto difficile della sua vita, con conseguenti malattie e disagi psicologici...si accorse che i mezzi fino ad allora da lei usati non la aiutavano ad andare oltre; da quei momenti comincia a farsi delle domande sui sintomi e sulla possibilità del fatto che ci possano essere delle cause che, di conseguenza, li creano.
La Metamedicina si occupa dei sintomi fisici, psicologici, emotivi e spirituali e cioè dell'aspetto globale della persona.

Nel suo libro “Ogni Sintomo è un Messaggio”, divenuto un best seller, per far comprendere ciò che è l'intenzione della Metamedicina dice:
“In Metamedicina il dolore, il malessere o l'affezione,  sono considerati segni precursori dell'incrinamento dell'armonia in una parte dell'organismo; far scomparire questi segnali senza ricercare l'informazione di cui sono forieri, sarebbe come disinserire l'allarme antifumo dopo che questo ha rilevato un focolaio d'incendio. Ignorando l'allarme, rischiamo di trovarci nel bel mezzo delle fiamme... ed è precisamente quello che fanno quelli che inghiottono una medicina senza cercare di capire quale sia l'origine del segnale. Questo non implica che sia necessario rifiutare una medicina che potrebbe, comunque, darci sollievo ma invita a  non limitarsi a voler cancellare il dolore o a voler far scomparire i sintomi senza eliminare ciò che ha potuto originarli.”

La Metamedicina e gli inestetismi.

La Metamedicina, oltre ad occuparsi dei sintomi fisici chiamati comunemente “malattie”, si occupa anche di quello che sono gli inestetismi del corpo come la cellulite, le smagliature, le rughe ecc..........

-Un'altro esempio può essere rappresentato dalle rughe che esprimono una certa durezza nei rapporti con gli altri: “non ho voglia di essere gentile con voi solo per farmi voler bene... prendetemi come sono perché non ho intenzione di cambiare per farvi piacere”

E' possibile che mi senta minacciato dagli altri nella mia libertà di essere?


Allora sarà possibile, se qualcosa fa risonanza in una domanda del genere,  scavare e ricercare le cause di questo sentito: perchè mi sento minacciato? Perchè non mi sento libero di potermi esprimere come voglio?
Guardando nella propria vita si possono scovare situazioni represse che ci hanno fatto vivere sempre le stesse dinamiche o ritrovare credenze che ci stanno limitando da sempre. Prenderne coscienza per poi liberarcene ci permetterà di trasformare la nostra vita e di trovare le soluzioni per migliorarla.
Di conseguenza, liberandomi dalla causa, imparerò ad esprimermi liberamente e non avrò più bisogno di essere dura e di irrigidirmi...allora anche la mia pelle si rilasserà.

Nella terza parte: smagliature ed eccesso di peso.
Vedi anche prima parte: la cellulite

Consulente di Metamedicina, Alice Camperi
tel. 3497418673
e-mail: alice.metamedicina@gmail.com
Skype: alice.camperi77
indirizzo studio: Borgata Martinetta, 50/1 San Damiano d'Asti 14015
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mercoledì 22 aprile 2015

Ansia per la prova costume?

La Primavera è arrivata e tu già inizi a sentire l'ansia per la prova costume?
Prima cosa: non farti prendere dal panico, anche se durante l'inverno ti sei un po lasciata andare e hai preso qualche chiletto e qualche flaccidità in giro qua e là, hai tutto il tempo per arrivare alla prova costume in formissima.

E se stai pensando di trovare una scorciatoia veloce e indolore, sappi che non esiste, e se esiste, non funziona, e se anche funziona subito, poi torna tutto come prima, se non peggio di prima.
Ci siamo capite?
Bene, ora che abbiamo chiarito queste due cosette, che siamo tutte più serene e disilluse, sorseggiamo una bella tisana e vediamo di capire quale strada imboccare.

Leggi l'articolo qui:
http://bit.ly/1PfnM3A

lunedì 20 aprile 2015

Bellezza e Metamedicina con Alice Camperi- prima parte

Che cos'è la Metamedicina?

Oggi ce lo spiega Alice Camperi, consulente di Metamedicina certificata e formata da Claudia Rainville.

"La Metamedicina nasce nel 1978 e la fondatrice è la Dottoressa Canadese Claudia Rainville.
Il Termine Metamedicina è formato dal prefisso greco meta, che significa “al di là” e dal sostantivo medicina, che significa l'insieme dei mezzi in atto per prevenire, guarire e alleviare le malattie.
La Metamedicina va al di là della semplice cancellazione del dolore o della scomparsa dei sintomi; crede che calmare o sedare il malessere non basta ma occorre risalire a ciò che lo ha creato, cioè al fattore responsabile.
La dottoressa Rainville a 32 anni si ritrovò a dover affrontare un momento molto difficile della sua vita, con conseguenti malattie e disagi psicologici...si accorse che i mezzi fino ad allora da lei usati non la aiutavano ad andare oltre; da quei momenti comincia a farsi delle domande sui sintomi e sulla possibilità del fatto che ci possano essere delle cause che, di conseguenza, li creano.
La Metamedicina si occupa dei sintomi fisici, psicologici, emotivi e spirituali e cioè dell'aspetto globale della persona.
Nel suo libro “Ogni Sintomo è un Messaggio”, divenuto un best seller, per far comprendere ciò che è l'intenzione della Metamedicina dice:
“In Metamedicina il dolore, il malessere o l'affezione,  sono considerati segni precursori dell'incrinamento dell'armonia in una parte dell'organismo; far scomparire questi segnali senza ricercare l'informazione di cui sono forieri, sarebbe come disinserire l'allarme antifumo dopo che questo ha rilevato un focolaio d'incendio. Ignorando l'allarme, rischiamo di trovarci nel bel mezzo delle fiamme... ed è precisamente quello che fanno quelli che inghiottono una medicina senza cercare di capire quale sia l'origine del segnale. Questo non implica che sia necessario rifiutare una medicina che potrebbe, comunque, darci sollievo ma invita a  non limitarsi a voler cancellare il dolore o a voler far scomparire i sintomi senza eliminare ciò che ha potuto originarli.”

La Metamedicina e gli inestetismi.

La Metamedicina, oltre ad occuparsi dei sintomi fisici chiamati comunemente “malattie”, si occupa anche di quello che sono gli inestetismi del corpo come la cellulite, le smagliature, le rughe ecc.

-Prendiamo come esempio la cellulite inestetica: è caratterizzata da una ripartizione diseguale del grasso e da edema (ritenzione di liquidi e di tossine nei tessuti della nuca, della schiena, della pancia, dei glutei e delle gambe). E' generalmente legata ad una svalutazione del piano estetico.
La cosa diventa un circolo vizioso poiché è proprio la svalutazione estetica che crea la cellulite. Si fa di tutto per eliminarla senza rendersi conto che  così si fa aumentare o peggiorare proprio ciò su cui focalizziamo l'attenzione.

“La salute migliora  quasi improvvisamente quando termina la preoccupazione”.
Neale Donald Walsch

Una delle soluzioni sarà fare dello sport dal momento che i muscoli rimpiazzano il grasso, ma sarà anche importante lavorare sulla svalutazione che si prova verso se stessi.
Inoltre, l'edema, è originato spesso dalla sensazione di sentirsi limitati nel desiderio di procedere.
La ritenzione idrica può voler dire sentirsi come un pesce fuor d'acqua e cioè lottare per sopravvivere nei diversi ambiti della nostra vita; questi possono riguardare gli affetti, il territorio e il denaro.


Perché si tende a svalutarsi? E' possibile che lo abbiamo visto o vissuto da piccoli? Abbiamo forse avuto una mamma che non si apprezzava? Magari non si vedeva bella ma, vittima del dovere, non si concedeva il piacere, compreso quello della bellezza? E' possibile che la causa sia anche nel continuo paragone che subiamo dai media? Possibile che per protezione o sopravvivenza qualcuna abbia assunto un atteggiamento mascolino a discapito della propria femminilità?
Le cause possono essere davvero numerose ma, ciò che conta ora, è saper  risalire a quello che ci ha portati a svalutarci per poi liberarcene ed attuare un nuovo atteggiamento verso noi stesse. Imparare ad amarci è sicuramente la strada più giusta per migliorare anche il nostro aspetto fisico."

Nella seconda parte: rughe
Nella terza parte: smagliature ed eccesso di peso.

Consulente di Metamedicina, Alice Camperi
tel. 3497418673
e-mail: alice.metamedicina@gmail.com
Skype: alice.camperi77
indirizzo studio: Borgata Martinetta, 50/1 San Damiano d'Asti 14015
www.metamedicina.com
http://it.metamedicina.it/consulenti/Alice_Camperi.php

mercoledì 15 aprile 2015

Millefoglie di bellezza

Tra strati di pasta sfoglia e due di crema pasticcera.
La combinazione perfetta pare sia cosi, almeno nelle migliori ricette.


Allo stesso modo, combinando e mixando sapientemente trattamenti e prodotti dermofunzionali, in un susseguirsi di strati di coccole e bellezza, si ottiene l'incarnato perfetto.
Trattamenti studiati e programmati per lavorare in combinazione sostenendosi e completandosi.
Trattamenti che si sovrappongono come meravigliosi strati di un dolce millefoglie.

L'idea alla base di ogni trattamento Exa è in raltà già completa di per sè, ma la sinergia con cui i prodotti lavorano tra loro, l'intensità e l'efficacia dei trattamenti si potenzia se fatti nella giusta sequenza.
Ogni percorso personalizzato prevede una serie di trattamenti combinati, per sublimare la tua pelle, celebrarla e renderla meravigliosamente luminosa e morbida.

Un soin sopra l'altro, strato dopo strato, in una incantevole e stupefacente sinergia di principi attivi, di gesti ed azioni diversi per detergere, idratare, nutrire, proteggere.


Ad ogni trattamento la pelle assorbe nuovi suggerimenti, nuove tipologie di prodotto, nuove prerogative, nuove missioni, nuovi benefici.

Cosi, per preparare la pelle del viso alla nuova stagione, partiremo dal trattamento mirato per la pulizia profonda.
Andremo poi ad Ossigenare per stimolare l'attivazione del microcirolo, Biorevitalizzare l'epidermide e illuminare immediatamente il viso.
Col trattamento di Idratazione Profonda offriremo alla pelle tutta la protezione e il conforto di cui ha bisogno, rendendola più elastica e liscia.
Con la Fotobiostimolazione favoriamo il processo rivitalizzante che rende la pelle più liscia, eliminando le piccole rughe del viso.
E cosi via, in un susseguirsi di trattamenti studiati a priori in base alle vostre esigenze, andando a lavorare in sinergia su inestetismi multifattoriali, integrando tecniche, prodotti e manualità.


Nuovi gesti, differenti texture, per arricchire aggiungendo strati di sieri, creme e concentrati di bellezza.

Perchè la beautè è come la vita.
Siate golose. Pensate al millefoglie

giovedì 2 aprile 2015

Autostima e bellezza

Davanti allo specchio le donne si guardano, si scrutano osservando attentamente ogni centimetro del proprio corpo, analizzandolo con una non troppo velata smorfia di disapprovazione, e quando l'occhio si posa sui punti critici, ecco che la smorfia diventa uno spasmo, che parte proprio da dentro.


E' cosi.
Pare sia proprio cosi' per tutte le donne, e a quanto dicono anche le top model, nonostante la perfezione delle forme meticolosamente misurate, qualche insicurezza ce l'hanno pure loro, sarà l'ansia da prestazione, sarà l'aver gli occhi sempre puntati sul loro aspetto fisico.
Quindi, rassereniamoci e consoliamoci, belle o brutte, siamo tutte sulla stessa barca.
Mai contente, spesso insoddisfatte, questa storia dell'autostima forse va presa un po di petto.
In fondo chi dobbiamo convincere che andiamo bene cosi, siamo proprio noi.
Il giudice più severo, di cui temiamo critiche e sentenze, siamo noi, che ci guardiamo con occhi pieni di pregiudizi e preconcetti, aspettative e smanie di perfezione assolutamente irrealistiche.

E allora, come fare per costruire una buona immagine di sè, che sia fonte di fiducia e non di ansia?
Come fare per capire che accettarsi e amarsi è quello che ci serve per stare bene?

Dobbiamo rompere gli schemi, uscire dalla comfort zone, che ci ripropone la rassicurante conferma di quello che pensiamo, di come ci vediamo.
Scegliamo un abito nuovo, un colore diverso che non avremmo mai scelto ma che a guardare bene ci dona moltissimo.
Amarsi vuol dire prendersi cura del proprio corpo, non viverlo con rabbia o indifferenza, ma nutrirlo di cose belle e buone per far crescere dentro la bellezza.
Compriamo una crema nuova, massaggiamola sulla pelle per sentire tutta la morbidezza che non avevamo mai notato.

Riscopriamo i piccoli piaceri che il corpo può darci se solo riusciamo a valorizzarlo un pò.
Si parte da li', dalle piccole cose, un rossetto nuovo, un giro di shopping con le amiche, per provare quell'abitino colorato che non è da te, ma che poi ti specchi e ti piaci un sacco, ti vedi con occhi diversi e dici: si, sto bene.
Piccole sfumature di benessere, piccoli momenti di amore per se stessi, piccole dosi di pura e assoluta autostima.
Che fa scattare qualcosa dentro, una sorta di meccanismo di autoprotezione e auto riparazione, un inaspettato senso di benessere e pienezza, di armonia.
Un senso di libertà cosi' piacevole che ti libera dai condizionamenti.
La parola magica è: accettazione.
Sei fatta di limiti, imperfezioni, emozioni che non ti stanno bene, ma sei anche fatta di molto altro, guardati bene, osserva chi sei veramente, cercalo riflesso negli occhi di chi ti ama.
Scegli l'amore, scegli di volerti bene.
Te lo meriti.