venerdì 15 luglio 2016

Cellulite e ansia da prestazione

La nostra cellulite non ne può più.
A furia di nominarla, occuparci di lei costantemente e ossessivamente, cercare rimedi, pillole magiche, creme e trattamenti per combatterla.
Soffre di ansia da prestazione ormai
Si sente sotto pressione e quindi, per tutta risposta, non fa altro che dare il peggio di sé.
Aumenta la ritenzione idrica, si stressa, moltiplica le cellule adipose, accresce il gonfiore, è al limite della sopportazione, di noi, delle nostre lamentele, delle nostre diete dell'ultimo minuto, delle nostre torture e della nostra fobia per lei.
Questo è il periodo in cui portiamo all'esasperazione la nostra lotta con la cellulite, facciamo di tutto per liberarcene, non riusciamo a guardarla, ad accettarla, a farcene una ragione.
E lei soffre, ancora di più, si infiamma e peggiora.



Cosa possiamo fare?

In realtà, il segreto è uno solo: freghiamocene.
Sembra assurdo, fuori contesto, impossibile.
Eppure è cosi: freghiamocene.
Basta dargli tutta questa attenzione, ossessionarci al suo pensiero. Questo non fa che peggiorare le cose, ci rende nervose, irrazionali, perdiamo di vista l'obiettivo e la lucidità, ci lasciamo trasportare dalla marea di soluzioni dell'ultimo minuto che ci consiglia l'amica di nostra sorella o la cugina della nostra migliore amica o chi per lei.
Ma la soluzione non è questa.
Se solo provassimo a cambiare prospettiva, a relativizzare quello che ci sembra un enorme problema, tutto sarebbe molto più semplice.
La fame nel mondo, le guerre, il buco nell'ozono.
Cos'è la cellulite paragonata a tutto questo?
Certo, direte voi: ma se ho conosciuto un bel ragazzo e ho paura che vedendo la mia cellulite non mi voglia più!
Bè, ti dico una cosa.
Lui se ne frega della cellulite: a lui piaci tu, la tua simpatia, la tua verve, il tuo modo di sorridere, il modo in cui lo guardi e lo fai sentire. Come accavalli le gambe e il modo in cui ti arrotoli una ciocca di capelli intorno al dito.
Dettagli, sono quelli che colpiscono, quelli che ti rendono unica e sexy.

Basta ossessionarti pensando solo a lei, alla cellulite.
Devi sentirti una strafiga lo stesso, perché lo sei.
Anche le modelle più magre, le star più famose ci fanno i conti.
Come tutte le donne di questo pianeta.
Non abbiamo l'esclusiva. Quindi basta ossessioni.
Lei è li e lasciamola li, senza darle troppa importanza.
Una volta fatto questo primo passo, il resto verrà da sè, perché imparando a valorizzare tutto il ben di Dio che abbiamo, impareremo ad amarci, e quindi a trattarci bene.
Miglioreremo l'alimentazione, lo stile di vita, senza stress.
E... magia magia... lei migliorerà, quasi senza che ce ne accorgiamo.
Spostando l'attenzione verso altro, ci sentiremo più sicure, più belle.
La cellulite è legata a una svalutazione estetica, secondo la Metamedicina, e superando questa svalutazione, riusciremo a migliorarla, ridimensioneremo quello che per noi sembra un "problema" ma che diventerà un semplice inestetismo.

E allora, saremo pronte per la nostra beauty trainer, che con un percorso personalizzato ci aiuterà e sosterrà e ci porterà verso nuovi mondi, dove la convivenza con lei sarà ancora possibile, e noi saremo assolutamente capaci di tenerla sotto controllo, senza stress, modellando e scolpendo, imparando a valorizzare i nostri punti forti, e a sentirci gratificate, forti, soddisfatte e meravigliosamente belle.



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